Turismo, aumentano le presenze: +9,2% 

I dati dell’Apt: tra aprile e settembre si registrano pernottamenti più lunghi. Tra gli stranieri (+31,2%), crescono i tedeschi



ROVERETO . I turisti in Vallagarina non aumentano più di tanto ma si fermano di più. Tra aprile e settembre l'Apt di Rovereto e della Vallagarina ha registrato un sensibile aumento delle presenze su tutto l'ambito: +9,2%. Vuol dire che chi arriva in Vallagarina non si ferma più una notte o poco più, ma comincia a fermarsi di più, anche per un'intera settimana. La permanenza media dei turisti a Rovereto è di 2,3 notti. Questo aumento è dovuto in particolare agli stranieri, è infatti in questa fascia di clientela che si registrano gli aumenti più significativi in termini di presenze. E soddisfazioni sempre maggiori arrivano dal cicloturismo, su cui riferiamo a parte. «La stagione appena conclusa è stata assai positiva - commenta il presidente Giulio Prosser - per la prima volta abbiamo un forte aumento di presenze, i turisti non sono più di passaggio. Stiamo cominciando a far conoscere la nostra valle, e i turisti dimostrano grande interesse». É il direttore dell'Apt Federico Milan a dare i dati più nello specifico. «I dati riguardano il semestre che va da aprile a settembre, compresi. Le presenze sono aumentate del 9,2%, se guardiamo agli stranieri c'è un +18,8%. Nel settore alberghiero abbiamo registrato un +6,2%, però tra gli stranieri c'è un +24,2%. Tendenza simile nell'extra-alberghiero: +3,3%, ma +10,6% per i turisti esteri». Gli arrivi non sono aumentati: sono stati 92.400, +0,3% rispetto all'anno scorso. Le presenze, in numero assoluto, sono arrivate a 247 mila. «Sulla sola città - prosegue Milan - gli arrivi sono stati 48 mila, più o meno invariati rispetto all'anno scorso. Le presenze sono aumentate del 13,7% (109.300), con le presenze degli stranieri salite del 31,2%. Nel resto della Vallagarina, senza Rovereto, abbiamo un +13,6% sulle presenze, di cui +6% tra gli stranieri. A Brentonico le notti di permanenza media sono di più (4,9). Tra gli stranieri, in testa ci sono i tedeschi, seguiti dai polacchi e da turisti del Regno Unito. Il mercato italiano è invece di prossimità: in testa la Lombardia, seguita da Veneto ed Emilia Romagna. I mesi migliori, con maggiori incrementi, sono aprile, giugno e settembre». L'obiettivo principe dell'Apt era proprio far aumentare le presenze, cioè i pernottamenti: e si è perciò sulla buona strada, anche per portare visitatori in zone sinora poco frequentate dai grandi flussi turistici che interessano il Trentino. Aumentare le presenze significa anche far aumentare gli introiti degli esercizi alberghieri e dei b&b. Per continuare su questa strada l'Apt sta lavorando ad un Natale che veda coinvolti più Comuni in rete (oltre Rovereto e la neoentrata Ala, anche Mori e altri centri minori), affinché i turisti possano girare e scoprire la valle. L'altra azione strategica è la collaborazione con le Apt vicine (Garda e Trento) con le quali vuole proporre un percorso ciclabile ad anello tra Rovereto, Riva ed il capoluogo, con servizio di navette dove manca la pista, con cui creare un pacchetto per tour operator del settore. (m.s.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA .













Scuola & Ricerca

In primo piano

Economia

Industria trentina: prosegue il calo delle assunzioni, allarme dei sindacati

I dati di ottobre dell'Agenzia del lavoro segnano un -13,8%, nei primi dieci mesi dell’anno i nuovi contratti nel manufatturiero sono scesi dell’8,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. La perdita è compensata da posti meno qualificanti nel commercio e nell'agrcoltura. Cgil Cisl Uil chiedono alla Provincia misure più mirati e efficaci per aiutare il settore in sofferenza