Sindaci a confronto sulla viabilità dell’alta Vallagarina
A Volano la riunione tra i tecnici provinciali e i sindaci dei comuni di Sant’Ilario-Rovereto, Volano, Calliano, Besenello, Nomi per avanzare soluzioni ai problemi del sistema viario tra Rovereto e Besenello. L’obiettivo è «alleggerire la SS 12» afferma Fugatti
ROVERETO. Nella sala consiliare del municipio di Volano il presidente della Provincia Maurizio Fugatti e i tecnici provinciali hanno illustrato ai primi cittadini coinvolti le ipotesi per le modifiche alle vie stradali, comprese tra l’abitato di Sant’Ilario e quello di Besenello: «I progetti presentati – ha spiegato il presidente Fugatti – sono il frutto del lavoro svolto sulla base delle richieste ricevute. Si tratta di ipotesi progettuali basate su analisi del traffico volte a individuare le migliori soluzioni per alleggerire la SS 12 in alcuni punti critici come Sant’Ilario, Volano e Calliano. Le amministrazioni potranno proporre eventuali richieste di modifiche puntuali, sempre rispettando l’impianto generale».
Presenti i sindaci dei centri abitati interessati dai progetti - Giulia Robol per Sant’Ilario-Rovereto, Maria Furlini per Volano, Lorenzo Conci per Calliano, Cristian Comperini per Besenello e Rinaldo Maffei per Nomi - e il presidente della Comunità della Vallagarina Stefano Bisoffi. L’ingegnere della provincia Mario Monaco, coadiuvato da Luciano Martorano, Michele Vicentini e Mauro Zambotto hanno spiegato la genesi delle soluzioni partendo dalle ipotesi già fornite negli anni scorsi fino alle soluzioni più recenti.
Partendo da nord il primo intervento riguarda Besenello. Secondo l'ipotesi proposta, l’attuale strada devierà dalla sede attuale poco prima della zona artigianale, scavalcherà la ferrovia e la affiancherà per poi rientrare sulla carreggiata esistente immediatamente a sud dell’abitato.
Per quanto riguarda Calliano due le ipotesi previste: la prima è una circonvallazione a monte con partenza dalla zona produttiva a nord e sbocco dopo la zona produttiva a sud prima di Castel Pietra, con una rotatoria all’incrocio con la SS 350 che porta verso gli altipiani Cimbri; la seconda è una circonvallazione a valle della ferrovia, deviazione verso nord all’altezza di Via Marcolini e ritorno sulla strada statale esistente all’altezza di Castel Pietra.
Più complessa la situazione a Volano. Anche qua sono state proposte due alternative, una a valle e una a monte. In quest’ultima il progetto propone una galleria con imbocco immediatamente prima della zona industriale e sbocco a sud di volano, mentre la prima ipotesi prevede una strada a valle dell'abitato che affianca la ferrovia, passando sotto via degli Alpini, si collega all'attuale viadotto di Sant'Ilario che porta allo stadio Quercia.
Il progetto complessivo prevede anche la variante di Sant'Ilario tramite una bretella che dall’incrocio di via Stroperi (dove verrebbe realizzata un rotatoria di svincolo con la SS 12 attuale) si collega a via degli Alpini dove è prevista una nuova rotatoria di svincolo con la viabilità esistente. È stata inoltre illustrata una diversa soluzione che prevede un nuovo viadotto dalla val di Riva alla rotatoria di Nogaredo scavalcando Adige e A22 alternativo all'attuale ponte sull'Adige che rimarrebbe a servizio della viabilità locale.
Infine, per quanto riguarda l’abitato di Nomi sono state ipotizzate due proposte che riguardano l'eliminazione del semaforo che regola il traffico all’altezza dell’incrocio tra la strada provinciale e la strada comunale di accesso alla zona nord del paese prevedendo la possibilità di entrata nel borgo solo per chi proviene da nord. La prima proposta prevede la costruzione di una rotatoria che si collega direttamente con via Roma, la seconda una rotonda che si collega con via Roma e con il ponte che porta a Calliano.
Soluzioni molto diverse che comportano vantaggi, criticità e costi anche molto differenti tra loro. Ora la palla passa alle amministrazioni, chiamate esprimersi in merito ai progetti illustrati.