LAVARONE. Polo scolastico, ci sono ristagni e infiltrazioni d'acqua. Lo ha riconosciuto il presidente della Provincia Rossi, nel rispondere ad un'interrogazione di Claudio Civettini. Il consigliere della Civica denunciava "anomalie funzionali" e "problemi strutturali". Il presidente Rossi ha ammesso che qualche problemino c'è, in effetti, anche se ha garantito che si tratta di disagi in corso di risoluzione. Ha invece smentito che vi siano veri e propri problemi strutturali. Rispetto alle richieste di Civettini, Rossi ha spiegato che la costruzione del polo scolastico di Lavarone ha avuto sì un iter lungo, ma "in gran parte rendicontato dal Comune alla Provincia attraverso collaudi qualitativi e amministrativi". Se però da una parte il presidente e assessore alla scuola ha rassicurato circa lo stato dell'edificio che ospita il polo scolastico, dall'altra ha riconosciuto che ci sono state di recente infiltrazioni e ristagni d'acqua. Civettini ha però rincarato le critiche. «Se la verifica fosse stata fatta nei termini prescritti non sarebbe il pubblico ora a intervenire, ma si sarebbero coinvolte le imprese che hanno lavorato, le quali, tra l’altro, sembrano sparite», ha detto, riferendosi al fallimento delle imprese che costruirono la scuola. «Un privato - ha sottolineato Civettini - su un lavoro di 10 milioni non lascerebbe certo passare 10 anni prima di andare a vedere se tutto è in ordine». Civettini inoltre ha ipotizzato resposabilità per chi allora certificò i lavori. «É stato fatto un percorso inaccettabile e che segnaleremo nelle sedi più opportune, compresa la Corte dei Conti», promette Civettini. Saranno infatti Comune o Provincia a dover pagare per gli interventi di riparazione, se invece i problemi fossero stati individuati subito probabilmente ci avrebbe dovuto pensare la ditta costruttrice. (m.s.)

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