Opposizioni contro Furlini «Dup, ritardi e decisionismo»
VOLANO . La minoranza parla di "democrazia violata in consiglio comunale". Il Centro autonomista popolare lamenta la mancanza di discussione sul documento unico di programmazione, il provvedimento...
VOLANO . La minoranza parla di "democrazia violata in consiglio comunale". Il Centro autonomista popolare lamenta la mancanza di discussione sul documento unico di programmazione, il provvedimento con il quale l'amministrazione rendiconta quanto fatto e programma le azioni per il successivo triennio. La maggioranza ha messo in approvazione il documento, la minoranza avrebbe voluto invece imbastire una discussione. «Nella seduta del 30 ottobre scorso la sindaca Furlini ha preteso di mettere in approvazione il Documento Unico di Programmazione - scrive il centro autonomista - senza dare spazio alcuno al confronto con le opposizioni. Il Consiglio, riunitosi dopo ben tre mesi dall’ultima seduta, era convocato per le ore 18 con due soli punti all’ordine del giorno, oltre all’approvazione di due verbali. La seduta è stata chiusa alle 18.33: poco più di mezz’ora, questo il tempo che l’amministrazione comunale ha ritenuto di dedicare alla “discussione democratica” dopo ben tre mesi di assenza dalla sala consiliare». La minoranza lamenta anche ritardi: la legge dice che il Dup debba essere presentato al consiglio entro il 31 luglio. «Tale documento non è stato presentato al Consiglio entro tali termini, ma è stato recapitato ai consiglieri a mezzo posta elettronica solamente il 3 agosto. Come minoranza, speravamo di poter avere un confronto democratico in aula in fase di approvazione di questo documento, come d’altronde sarebbe naturale aspettarsi essendo il Consiglio il luogo in cui si compie, appunto, la democrazia. Così purtroppo non è stato, in quanto la sindaca ha di fatto “imbavagliato” le opposizioni vietando qualsiasi intervento in merito a una proposta di delibera che, per sua natura, necessiterebbe di un’approfondita discussione e valutazione in sede di Consiglio. Senza dubbio un momento buio nella democrazia di Volano, che ha concluso una seduta di Consiglio tra le più brevi nella storia della nostra comunità. La sindaca - conclude il Centro autonomista - teme evidentemente un confronto diretto, timore comprensibile, se si pensa a tutte le opere incompiute, molte delle quali solo annunciate, sul destino delle quali i volanesi ancora si interrogano». (m.s.)