Mori, il blitz in consiglio dell’Usb sul caso amianto 

La protesta in municipio assieme ai lavoratori dell’Amr non ferma la seduta passano le mozioni su violenza di genere e sui controlli contro l’accattonaggio



MORI . Quattro delibere e due mozioni approvate (come da previsioni), un blitz (preannunciato) con protesta guantata e silenziosa da parte di sindacato Usb e lavoratori Amr sul caso del discusso recupero della copertura contenente amianto al cimitero: è la sintesi della seduta dell’altra sera in Consiglio a Mori. La protesta non ha portato particolari sconvolgimenti, con il gruppo di manifestanti capitanato da Federico Menegazzi richiamato dal presidente Fiorenzo Marzari solo quando ha cominciato a muoversi a favore di telecamera, “impallando” le riprese della diretta streaming: di lì a breve il piccolo gruppo ha lasciato la zona deputata allo sparuto pubblico. Riguardo alle delibere, non c’è stata unanimità sull’aumento in deroga (da 50 a 60 unità) dell’organico dei vigili del fuoco volontari, dei quali sabato è stato inaugurato un distaccamento a Valle San Felice. Tutti d’accordo sull’importanza dell’operato dei pompieri, ma sono stati sollevati dubbi normativo-finanziari: Renzo Colpo del Movimento 5 Stelle ha fatto presente che «considerando il numero di abitanti di Mori (inferiore a 10mila) in base alle norme potremmo arrivare al massimo a 47» e ha chiesto delucidazioni sui motivi dell’aumento, visto che gli allievi minorenni al raggiungimento della maggiore età possono già entrare come “extra” negli effettivi. Da parte sua Paola Depretto di Mori Dinamica, citando anche il precedente della Corte dei Conti che ha sanzionato il Consiglio per aver votato una delibera per l’acquisto di un software che pure aveva il via libera dei referenti del servizio comunale, ha sottolineato come non fosse il caso di ripetere altri “incidenti”, visto che – come ha ammesso lo stesso sindaco – ogni unità in più implica maggiori spese per attrezzature, vestiario e altro. «Ormai – ha replicato il sindaco Stefano Barozzi – dobbiamo ragionare da comune di 10 mila abitanti. Abbiamo 49 vigili del fuoco effettivi, con gli allievi che raggiungono la maggiore età arriveremmo a 54 e ciò significa che gli allievi neomaggiorenni rimarrebbero fuori e sarebbe un peccato, considerando che chi raggiungerà prossimamente i 60 anni dovrà uscire e passare tra i pompieri onorari». M5S e Mori Dinamica astenuti, mentre sostegno convinto arriva da Moiola (Patt) e Marzari (Lega). Le altre delibere passate riguardavano l’accordo di programma sul fondo strategico della Vallagarina (per ciclabili e valorizzazione delle arche castrobarcensi), una variazione di bilancio del Comune e una sui vigili del fuoco. Via libera all’unanimità alla mozione contro la violenza di genere e a grande maggioranza (astenuti M5S e Lega) a quella che chiede maggiori controlli sull’accattonaggio: non si è trovata convergenza con le minoranze, ma Patt e Mori Dinamica hanno votato a favore. (m.cass.)

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