La vita dentro un mulino: a Folgaria apre le porte un gioiello di storia e cultura
Il Mulino Rella Hofbach a Mezzomonte sarà aperto sabato 15 e domenica 16 maggio in occasione dell’iniziativa promossa dall’Aiams: sarà l’occasione per scoprire il nuovo percorso di visita dopo l’intervento di recupero voluto dal Comune
TRENTO. Sabato 15 e domenica 16 maggio, in occasione dell’iniziativa promossa dall’AIAMS, l’Associazione Italiana amici dei Mulini Storici e dal Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all’Adige, sarà aperto il Mulino Rella Hofbach di Mezzomonte di Folgaria. Tra i tanti piccoli opifici tradizionali a forza idraulica del Trentino dove si raccontano non solo storie di mugnai, sarà aperto anche quello di proprietà del Comune di Folgaria nella Valle del Rosspach, di cui sarà inaugurato il nuovo allestimento didattico.
L’assessora alla cultura
«Grazie al nuovo percorso illustrativo, il mulino Rella Hofbach si può proporre non solo come uno dei principali punti di interesse della vallata, ma anche come uno dei luoghi della memoria, della storia e della cultura rurale della nostra antica e magnifica comunità», afferma l’assessore alla cultura Stefania Schir.
La storia del mulino
L’edificio è molto antico: sui pilastri che sorreggono la struttura sono scolpite due date, 1770 e 1797, ma le sue origini sono ancora più lontane. Lo confermano una mappa del tardo Cinquecento in cui i mulini del maso, già allora presenti, sono indicati come Schloss Mulinen (mulini del castello, cioè del castello di Beseno) e il Registro parrocchiale dei morti quando indica il decesso, il 6 aprile 1643, nei masi Sotto il soglio (di San Valentino), di Lorenzo Rella detto Hofbach, molinaro. Dal 1998 il mulino è proprietà comunale. Fu acquisito dal Comune dall’ultimo erede dei Rella, Mario, residente in Corsica. Negli anni 2013 - 2014 il mulino Rella e l’edificio abitazione del mugnaio sono stati interessati da un importante intervento di recupero, attuato nell’ambito del Piano di sviluppo rurale (2007 - 2013) promosso dalla Provincia: sono stati rifatti gli intonaci, rinnovati i serramenti, realizzato un camminamento esterno attiguo alla ruota idraulica, predisposto un locale per i servizi igienici, rifatta la pavimentazione del mulino e restaurati alcuni componenti dello stesso.
Il nuovo percorso di visita
L’amministrazione comunale ha predisposto un nuovo percorso di visita curato da Fernando e Luca Larcher che si avvale di quattordici pannelli illustrativi, in italiano e inglese, collocati dentro e fuori il mulino. Elaborati con la consulenza scientifica del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all’Adige, hanno lo scopo di raccontare la storia del complesso molitorio, di illustrare il funzionamento delle varie parti che lo compongono e di dare al visitatore le principali informazioni di base, utili a cogliere la singolarità e il valore storico del sito. Ci sono approfondimenti sulla struttura del mulino, la forza dell’acqua, i macchinari come la molazza e il pestino, le granaglie lavorate (frumento, granoturco, orzo, segale e avena), la macinazione e la storia della famiglia Rella Hofbach. L’intervento si inserisce all’interno del percorso avviato lo scorso anno a Maso Spilzi, arrivando in progresso di tempo a un’estensione dell’allestimento museale e collegandosi, appunto, agli opifici del territorio, come il Mulino Rella Hofbach, la Segheria “dei Mein” di Tezzeli e il Mulino Cuel.