La Vallarsa ci crede: un “box” con tutte le primizie del territorio (e nasce pure una Comunità Slow Food)
La presentazione ufficiale prevista per giovedì 16 settembre a Maso Covel: un passo avanti nella direzione di una proposta di turismo enogastronomico in grado di rivoluzionare la valle
VALLARSA. Si chiama semplicemente “Vallarsa box” ed ha come obiettivo quello di presentare l’anima più gustosa del territorio e nel contempo far capire che la Vallarsa è molto di più di quel che si pensa, soprattutto a Rovereto e dintorni.
L’appuntamento è per giovedì 16 settembre alle 20.30 a Maso Covel, a Dosso di Vallarsa, dove la Vallarsa Box verrà presentata ufficialmente assieme alla nascita di una Comunità Slow Food di zona, segno tangibile di quale direzione vuol prendere il turismo a Raossi e dintorni.
Ma cos’è la Vallarsa Box? Una scatola contenente alcune delizie del territorio: un pezzo di salame e un pezzo di formaggio di latte vaccino della Famiglia Iseppi, un pezzo di formaggio di latte caprino di Malga Streva, una bottiglia di Rio Romini e un vasetto di Cren di Maso Covel. Conterrà anche un tagliere su cui sarà impresso a fuoco il nuovo logo di “Visit Vallarsa”; sarà una scatola di cartone e i prodotti saranno adagiati sul fieno.
La Vallarsa Box è stata immaginata per promuovere la valle e verrà commercializzata a Rovereto grazie al Supermercato Buonissimo. È anche simbolo del consumo a chilometro zero e della valorizzazione dell’agricoltura locale, per questo la serata di presentazione è impostata anche per dare avvio a un progetto di creazione di una Comunità Slow Food in Vallarsa, in collaborazione con Slow Food Valle dell’Adige e Alto Garda.
«Ovviamente la scatola non rappresenta tutto quello che offre la Vallarsa, ma la speranza è quella che possano esserci future edizioni con tanti altri prodotti», dicono gli organizzatori sornioni. Il dado è tratto, insomma: chissà se sarà davvero l’inizio di una nuova era enoturistica.