«Il decreto Salvini produrrà solo nuovi clandestini»

ALA. Anche ad Ala la serata organizzata da molte associazioni sul problema dei richiedenti asilo ha visto una partecipazione superiore alle aspettative, piena di curiosità e di voglia di capire come...



ALA. Anche ad Ala la serata organizzata da molte associazioni sul problema dei richiedenti asilo ha visto una partecipazione superiore alle aspettative, piena di curiosità e di voglia di capire come la solidarietà possa esprimersi concretamente superando il clima di rancore che si è diffuso grazie anche alla politica e alla cultura di chi governa il nostro Paese e la nostra provincia. «È in gioco il futuro dei diritti sociali e civili. “Prima le persone” - commenta Mario Cossali - , non è solo uno slogan ma un progetto di civiltà e di umanità concreta che ci indica la Costituzione. L'analisi dettagliata della legge sulla sicurezza svolta da Camilla Pontalti del Centro Astalli di Trento ha dimostrato che questa legge altro non riuscirà a produrre che nuove masse di persone irregolari, alla mercé del destino, che non risolverà i problemi, ma li complicherà in modo assurdo e crudele. Vincenzo Passerini ha sottolineato i caratteri della nuova barbarie che stiamo attraversando e ha soprattutto puntato il dito sul grande inganno della percezione diffusa a proposito di stranieri e di richiedenti asilo, ingigantita da una serie progressiva di falsità nell'ignoranza voluta dei dati reali. Ampiamente citati e analizzati anche gli episodi locali, che vanno inseriti in un contesto di grande e positivo sforzo di integrazione del popolo migrante, cancellato con dei provvedimenti più realisti del re nell'applicare una legge, che invece i nostri fratelli sudtirolesi hanno pensato bene di mettere da parte, continuando nelle politiche di accoglienza già messe alla prova in questi anni».













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L'intervento, che ha visto la partecipazione congiunta di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, si è concentrato principalmente su immobili e strutture abbandonate occupate illegalmente. Durante i controlli è stata anche rinvenuta una bicicletta elettrica, presumibilmente rubata. Chi dovesse riconoscere la propria e-bike può contattare le autorità