DEGASPERI (M5S) ATTACCA 

«Folgaria Ski, abusi edilizi da un’azienda pubblica»

ROVERETO. È passato poco più di un anno dall’esplosione della “grana” giudiziaria per gli operatori di Folgaria, partita dalle segnalazioni di Filippo Degasperi. Il consigliere provinciale del M5S...



ROVERETO. È passato poco più di un anno dall’esplosione della “grana” giudiziaria per gli operatori di Folgaria, partita dalle segnalazioni di Filippo Degasperi. Il consigliere provinciale del M5S aveva sollevato dubbi circa la legittimità di alcune strutture - in particolare due prefabbricati che erano stati realizzati in maniera difforme rispetto alle previsioni progettuali da due società, la Ally Srl, che faceva capo a Denis Rech, legale rappresentante della società Folgaria Ski, e della stessa Folgaria Ski. Entrambi i casi sono stati già valutati dal Tar e sono apparsi come dei casi di abuso edilizio, ma Degasperi evidenzia come in questa vicenda a rendersene responsabile sia stata una società, la Folgaria Ski, che è del tutto in mano pubblica dato che appartiene per la sua quasi totalità a Trentino Sviluppo, che è un braccio operativo della Provincia. Non un caso di abuso in cui la controparte del Comune è un privato, bensì un ente pubblico che diventa responsabile di un’irregolarità di cui reclama persino una sanatoria con il Comune. Il Tar ha invece stabilito che almeno nel primo caso c’è stato un abuso, e a breve anche il secondo caso, quello di una struttura alla partenza degli impianti di Serrada, è stata modificata bloccando un passaggio panoramico esterno per poter realizzare un magazzino. Degasperi aveva ricevuto dal presidente di Folgaria Ski l’esplicita risposta: è tutto in ordine, il consigliere può verificare quando vuole.

«Ricordiamo che Trentino Sviluppo Spa (società detenuta al 100% dalla Provincia) - scrive Degasperi nella propria question time in Provincia - partecipa alla società funiviaria con 661.000 azioni. Alle osservazioni poste rispondeva il presidente di Folgaria Ski con affermazioni perentorie: “tutto in regola, il consigliere faccia tutte le verifiche che vuole”. Dando seguito all’invito del presidente di una società a rilevante partecipazione provinciale, da un sommario sopralluogo presso l’immobile già coinvolto nell’abuso, parrebbe che ci si trovi di fronte a un ulteriore intervento fuori dalle previsioni del Prg vista la predisposizione di un nuovo locale deposito attenuto tramite la chiusura di un camminamento coperto. Tralasciando il giudizio del Tar che respingeva con perdite le istanze di Folgaria Ski, per le difformità iniziali, sarebbe ora giunto il momento del Tribunale di Rovereto che avrebbe fissato la citazione in giudizio per il 12 febbraio». Degasperi chiede quindi «se l’intervento di chiusura del camminamento configuri un ulteriore abuso, se sono state effettuate verifiche da parte degli organi di vigilanza e se la società FolgariaSki sia citata in giudizio il 12 febbraio».













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