MORI 

Festa delle cure palliative all’Hospice per San Martino

MORI . Le associazioni impegnate nel sostegno ai malati in cure palliative - tra le quali Vivere in Hospice di Mori - celebrano oggi, con mantelline e cioccolatini arancioni, il giorno di San Martino....



MORI . Le associazioni impegnate nel sostegno ai malati in cure palliative - tra le quali Vivere in Hospice di Mori - celebrano oggi, con mantelline e cioccolatini arancioni, il giorno di San Martino. La data è stata scelta dalla Federazione cure palliative perché si riallaccia alla leggenda di Martino, giovane soldato di Pannonia che più di 1.500 anni fa, per aiutare un vecchio sfinito dalla stanchezza e dal freddo, gli offrì metà del suo mantello tagliandolo con la spada.

Si narra che dopo quest’atto di spontanea generosità all’improvviso il tempo mutò, il cielo si schiarì e l’aria si fece incredibilmente mite: era l’Estate di San Martino. Il termine palliativo ha la radice etimologica nel latino "pallium" = mantello e il senso di coprire, avvolgere, proteggere (come in un mantello) è quello che più si avvicina al suo significato. Una raccolta firme ha ottenuto nel 2004 un primo grande successo: la gratuità dei farmaci contro il dolore.

Le iniziative degli anni successivi hanno contribuito a raggiungere la semplificazione della prescrizione degli oppioidi (2009), la legge n. 38/10 "Disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e terapia del dolore". L'11 novembre, tutte le associazioni impegnate nel sostegno ai malati in cure palliative ricordano i diritti e i bisogni dei malati inguaribili e delle loro famiglie.

Le associazioni presenti in regione, oltre a Vivere in Hospice di Mori, sono il Papavero di Bolzano e Amici della Fondazione hospice di Trento. Ognuna, per oggi, si è attivata per divulgare, informare e far sentire la propria presenza nell’ambito delle cure palliative sul territorio e nella comunità. A Mori i volontari saranno all’hospice di via del Garda con, appunto, mantelline e cioccolatini, invitando i presenti a fare un autoscatto in arancione e contribuire così a promuovere la visibilità dell’evento. (m.cass.)













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