Besenello, guerra contro le pecore
«Invadono i vigneti». I contadini del paese con il sindaco Comperini scrivono all’assessore Dallapiccola
BESENELLO . I contadini di Besenello - e con loro l'amministrazione - dichiarano "guerra" ai pastori di pecore che invadono i vigneti e non rispettano le regole. Il sindaco Cristian Comperini ha scritto una lettera che arriverà all'assessore provinciale Dallapiccola, e cercherà di fare fronte comune con tutti i colleghi lagarini; intanto l'associazione 3P di Besenello raccoglierà le firme dei coltivatori, anche dei paesi vicini. Il problema è di antica data, ed è la difficile convivenza tra le greggi che fanno la transumanza, e i vigneti. La goccia che ha fatto traboccare il vaso a Besenello è stata la oltremisura prolungata permanenza di due greggi nelle campagne sotto l'Acquaviva, ben due settimane. Le pecore, con qualche asino e seguite dai loro pastori, hanno riempito i vigneti di diversi contadini di Besenello. Provocando, anche questa volta, vari piccoli danni, che se sommati sono ben più di una scocciatura per un agricoltore. Tra vigne giovani distrutte, spalliere spezzate, cavi rovinati, danni agli impianti a goccia, parti a orto, un contadino si trova ogni volta a dover contare i danni ad ogni passaggio di greggi. Il punto è che le greggi non dovrebbero occupare terreni privati. Esasperati, i contadini hanno chiesto aiuto all'amministrazione, e il presidente del 3P Pio Sgrott ieri ha convocato una riunione straordinaria. «Le greggi - ha ricordato ieri il sindaco Comperini - ricevono dai Bacini montani autorizzazioni precise, e i pastori ricevono le mappe con i tragitti, su terreni arginali e demaniali incolti; inoltre non potrebbero rimanere sul suolo comunale oltre le 24 ore. Nessuno o quasi rispetta questi vincoli, ma per conto non vi è nessun controllo da parte degli enti provinciali». Un'ordinanza comunale, cartelli di divieto finora sono serviti a poco. Se poi un singolo chiede conto dei danni ai pastori (che non sono quasi mai i proprietari degli armenti), ben raramente viene rispettato. Comperini chiede all'assessore provinciale di intervenire e fare controlli, perché "siamo di fronte ad una lesione grave del diritto di proprietà". É solo l'inizio della battaglia; Comperini cercherà il sostegno dei sindaci vicini, e i contadini avvieranno una petizione.(m.s.)
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