Ala, quattrocento ore di volontariato da parte dei migranti 

Hanno lavorato nella pulizia della ciclabile lungo il torrente e nella sistemazione dei parchi di Santa Margherita



ALA . Oltre 400 ore di volontariato a favore di Ala. Questo hanno fatto i migranti (richiedenti asilo e non) che si trovano ad Ala, grazie al progetto sui beni comuni. Il dato è emerso durante gli incontri per la settimana dell'accoglienza, promossi dal Comune. Due incontri (una serata e un pomeriggio comunitario) con una partecipazione varia e diversa: c'erano associazioni che operano in vari campi del sociale, c'erano cooperative che lavorano nel settore della disabilità, e poi chi si occupa dell'accoglienza e dell'integrazione dei migranti; cittadini che ad Ala hanno sempre vissuto e cittadini che invece sono appena arrivati. Durante la serata assieme a Vincenzo Passerini, presidente delle Comunità di accoglienza del Trentino Alto Adige, e a don Marcello Farina, prete, filosofo e pensatore, il Comune e la cooperativa Punto d'Approdo hanno potuto fare il punto sul progetto nell'ambito del regolamento sui beni comuni, “Abbelliamo i nostri giardini”. Partito un anno fa, un po' in via sperimentale, quest'anno è diventato un progetto articolato e su tutto l'anno. L'obiettivo è coinvolgere i richiedenti asilo e gli stranieri (seguiti da Punto d'Approdo per conto del Cinformi) in attività a favore dei luoghi pubblici di Ala, e al tempo stesso farli incontrare con le persone che qui vivono da tempo. Sono infatti state coinvolte associazioni e gruppi locali. Si è cominciato con la verniciatura e pulizia della ciclabile lungo il torrente Ala, poi si è passati a pulire i parchi di Santa Margherita, sistemando le staccionate. Un modo per integrare i migranti presenti ad Ala, e far sì che nascano nuove relazioni, da cui ne hanno beneficiato anche le aree pubbliche. “Sino ad ora abbiamo conteggiato 457 ore di lavoro, e continueremo anche nelle prossime settimane”, ha detto il referente del progetto Daniel Lobagueira. Sabato scorso l'appuntamento è stato al parco Perlè ed è stato più giocoso. “Diritti e rovesci: trame di idee per la comunità”, questo il titolo della giornata, ha visto prima un'attività laboratoriale, con la decorazione del cancello di ingresso alla sede degli alpini al parco, concessa dal gruppo locale per l'iniziativa. Quindi, divisi in diverse tavolate i partecipanti hanno scelto delle parole che potessero definire l'accoglienza, scritte poi su dei grembiuli realizzati da ragazzi della cooperativa Il Ponte.













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