Valanga in val Senales, cinque persone indagate
La Procura ha incaricato un consulente esperto in valanghe per ricostruire la dinamica dell'incidente
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BOLZANO. Cinque persone sono state iscritte nel registro degli indagati dalla Procura di Bolzano per omicidio colposo plurimo e disastro colposo derivante da valanga a seguito della tragedia consumatasi sabato 28 dicembre in val Senales, dove una valanga ha investito alcuni sciatori sulla pista "Teufelsegg", uccidendo una donna e due bambine di 7 anni.
Le indagini sono iniziate al termine delle operazioni di soccorso. Nella giornata di ieri, 29 dicembre, sono stati documentati, durante un volo di ricognizione, la dimensione della valanga e i relativi punti di distacco.
La Procura ha inoltre incaricato un consulente esperto in valanghe per ricostruire la dinamica dell'incidente.
La magistratura, infine, ha rilasciato i nulla osta per il seppellimento delle vittime.
Gli indagati, a vario titolo, sono responsabili della gestione e della sicurezza del centro sciistico. L'inchiesta si muoverà su due fronti: in primo luogo va chiarito se si è trattato di un distacco spontaneo oppure se la slavina sia stata provocata da uno sciatore durante un fuoripista. Come ha confermato ai microfoni della Rai di Bolzano l'esperto valanghe della Provincia di Bolzano Lukas Rastner, che ha sorvolato la zona in elicottero, sul pendio sul bordo della slavina sono stati individuate tracce di sci. Sarà comunque quasi impossibile stabilire con esattezza a quando risalgono.
Secondo Rastner, una causa è da attribuire agli accumuli eolici in quota. La scorsa settimana è infatti caduta neve fresca che poi è stata spostata dal forte vento che soffiava nei giorni prima della tragedia. Il secondo quesito che dovrà essere chiarito dall'inchiesta riguarda invece la prevedibilità dell'incidente. La pista "Teufelsegg" spesso viene chiusa proprio per non correre rischi. In questo caso gli sciatori dalle piste sul ghiacciaio a oltre 3.000 metri devono tornare a valle in funivia e non con gli sci ai piedi. In serata a Maso Corto, in val Senales, è in programma una commemorazione per ricordare le tre vittime della slavina. La donna morta - scrive oggi il tabloid Bild - era un medico dell'esercito tedesco.