Il caso

Val Badia, festa per il nuovo tunnel: in 4 mila senza mascherina, scoppia la polemica

Aperto l'altro giorno il collegamento dalla val Pusteria, ma il party serale con dj ha fatto un gran discutere


Ezio Danieli


SAN LORENZO DI SEBATO. L'altro pomeriggio i primi veicoli hanno percorso il collegamento diretto per la Val Badia da San Lorenzo di Sebato. Si è avverato un sogno per gli abitanti della Badia e della Pusteria costretti per anni a sopportare grandi code, soprattutto nelle stagioni turistiche.

Dopo circa 3 anni di costruzione, il collegamento con rotatoria, ponte sulla Rienza e tunnel a San Lorenzo realizzato dal consorzio d’appalto Strabag AG, Alpenbau GmbH, Moser & CO. GmbH e Geobau GmbH, è stato inaugurato. Anche se la festa è stata accompagnata da polemiche. Oltre quattromila persone si sono riunite la sera predente nel nuovo tunnel per la festa con un gruppo rock e un dj.

E in breve sui social si sono diffuse foto che ritraggono i festeggianti senza le mascherine anti Covid. Sono arrivate critiche, qualcuno ha ricordato la severità mostrata in altre occasioni. Duro Albert Pizzinini: “Mi vergogno”.

“Abbiamo controllato tutti i partecipanti che per accedere all’evento dovevano avere il green pass rafforzato - ha replicato il sindaco di San Lorenzo Martin Ausserdorfer - I controlli sono stati svolti da polizia e carabinieri con la collaborazione dei vigili del fuoco volontari di San Lorenzo.

Tutto è filato per il verso giusto, anche perché il tunnel è dotato di un’efficace sistema di areazione che era stato collaudato in previsione proprio dell’evento. Che differenza c’è fra un tunnel, areato come si deve, e uno stadio di hockey o un campo di calcio dove le partite si disputano con la capienza regolare del pubblico?”













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