covid

Vaccini: in Trentino da mezzanotte le prenotazioni per gli over 70

Sono arrivate 12.900 dosi di Pfizer e 12mila di Astrazeneca. E Fugatti – dati permettendo – punta a riaprire prima del 30 aprile



TRENTO. Se i numeri lo consentiranno, si lavorerà per un’apertura anticipata rispetto al 30 aprile delle attività. Lo ha detto il presidente della Provincia Maurizio Fugatti in conferenza stampa. “Vanno capite le difficoltà delle categorie che manifestano – ha detto – e per questo dobbiamo riuscire a far convivere l’emergenza sanitaria e quella socio economica. E questo è quello che chiederemo a Draghi nell’incontro di giovedì”. “Sbilanciarmi sulle date delle riaperture? Non è il caso” ha concluso Fugatti.

“Oggi sono arrivate 12.900 dosi di Pfizer e nel fine settimana anche 12 mila di AstraZeneca. E quindi dalla mezzanotte di oggi (martedì 6)  confermiamo l’apertura delle vaccinazioni per gli over 70 tramite cup o medici di medicina generale. Ma sappiamo già che di AstraZeneca prossimamente ne arriveranno meno del previsto” ha spiegato l’assessore Stefania Segnana.

Benettollo, direttore dell’Apss, su Astrazeneca e relativi ritardi ha assicurato che non ci saranno problemi per chi ha ricevuto la prima dose: “le seconde dosi saranno dello stesso vaccino ricevuto per la prima. Siamo riusciti fino ad ora a gestire la situazione problematica rispettando le prenotazioni. Con un po’ di prudenza riusciamo a garantire la copertura”

Per l’obbligo vaccinale per i sanitari Benettollo ha spiegato che “c’è un decreto che stabilisce le regole. Stiamo predisponendo l’elenco di chi lavora nelle strutture sanitarie della provincia che andrà incrociato con quello delle persone vaccinate o con prenotazione per vaccino. Intanto andiamo avanti con la campagna di informazione per far comprendere a tutti l’importanza personale e sociale della vaccinazione”. 













Scuola & Ricerca

In primo piano

la storia

«Fiuto e determinazione, così presi Marco Bergamo» 

Va in pensione Arervo, il poliziotto che il 6 agosto 1992 mise le manette al serial killer dopo una caccia durata tutta la notte. «Nell’83 vidi il corpo di Marcella Casagrande. Certe cose ti segnano per sempre»


Luca Fregona