campagna vaccinale

Vaccinazioni, al via in Trentino le prenotazioni per la fascia 60-64 anni

Si parte alle 20 di lunedì 26 aprile: sarà possibile vaccinarsi anche dal medico di medicina generale se aderisce alla campagna di vaccinazione



TRENTO. Dalla settimana prossima la campagna di vaccinazione Covid sarà estesa agli ultra 60enni. Dalle ore 20 di lunedì 26 aprile potranno prenotare il vaccino, attraverso il Cup-online, i nati tra il 1957 e il 1961. Le persone potranno scegliere di vaccinarsi dal loro medico di medicina generale. 

Il vaccino sarà somministrato nelle sedi vaccinali dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari a partire da martedì. Non saranno vaccinati coloro che si sono ammalati di Covid-19 negli ultimi tre mesi. La seconda dose verrà prenotata contestualmente alla prima. Chi ha un medico di medicina generale che aderisce alla campagna vaccinale potrà vaccinarsi dal proprio medico (vedi elenco https://bit.ly/3bG1Wdb).

Per ridurre i tempi di permanenza nei centri vaccinali si consiglia, una volta ottenuto l’appuntamento, di presentarsi portando con sé la tessera sanitaria, la prenotazione e il modulo per il consenso alla vaccinazione già compilato (scaricabile dal sito Apss https://bit.ly/3aUwBCX). Si raccomanda di presentarsi puntuali, non più di cinque minuti prima, all’appuntamento. Coloro che hanno scelto di vaccinarsi al drive through di Trento sud effettueranno la somministrazione direttamente in macchina; è consigliato presentarsi indossando una maglietta a manica corta per facilitare la somministrazione.

«È una notizia attesa da molti – sottolinea l'assessore provinciale alla salute, Stefania Segnana – e che evidenzia gli sforzi di tanti che da tempo sono impegnati nella lotta al Covid e ai quali vanno ancora una volta i nostri ringraziamenti. L'arrivo di ulteriori vaccini ci permette di ampliare l'offerta a più categorie di cittadini e di abbassare ulteriormente l'età in cui è consentito prenotarsi. Questo ci permette di mettere in sicurezza sempre più trentini e di ridurre nel contempo la pressione negli ospedali, con tutto ciò che ne consegue».













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