Una vita per il lavoro: ecco i trentini premiati
Cerimonia questa mattina al commissiariato del governo di Bolzano anche per i “colleghi” altoatesini
BOLZANO. Dopo due anni di emergenza sanitaria, oggi 1° maggio sano state conferite nuovamente le onorificenze delle “Stelle al merito del lavoro”. Con la cerimonia come di consueto al commissiato del governo di Bolzano.
Ecco chi sono i premiati trentini.
Danilo Andreolli della Luxottica. Inizia giovanissimo a lavorare come operaio presso la Meccanoptica Leonardo, ora Luxottica. Dopo alcuni anni di lavoro come saldatore viene nominato assistente di reparto e nel 2013 gli viene assegnato il ruolo di assistente di stabilimento con inquadramento di impiegato. Ha gestito, con grande professionalità e attraverso la continua formazione, il passaggio dal lavoro con macchine ad uso esclusivamente manuale ad attività con macchinari più automatizzati. Oggi si occupa della verifica delle modalità di utilizzo dell’attrezzatura pensando e realizzando accorgimenti che permettono di migliorare e sollevare i colleghi da mansioni difficili e pesanti.
Giulio Di Garbo della Mariani. Dopo una breve esperienza in aziende del settore turistico entra nell’Azienda Mariani come operaio addetto alla macchina a controllo numerico. Dopo un anno viene nominato responsabile del controllo qualità e nel marzo del 2001 diventa responsabile dell’accettazione degli impianti e dello sviluppo del prodotto. Nel maggio del 2018 viene nominato responsabile di produzione e nel marzo di quest’anno anche datore di lavoro. Nell’arco di 20 anni ha percorso tutti i gradi passando dal ruolo di operaio a quello di datore di lavoro, facendosi parte attiva nel passaggio dell’azienda all’industria 4.0, accompagnando il cambiamento e trasmettendo ai suoi collaboratori la sua competenza e passione per il lavoro.
Giuliana Foradori della Tecnolab. La sig.ra Foradori è stata alle dipendenze dello Studio tecnico D’ingegneria Zanoni per circa 37 anni. Assunta in qualità di impiegata, dapprima presso lo Studio dell’Ing. Arch. Zanoni ed in seguito presso la Tecnolab, diventa responsabile della parte amministrativa, dimostrando impegno, puntualità, dedizione, riservatezza, affidabilità nonché ottime capacità gestionali ed organizzative. Contribuisce inoltre alla formazione del personale neo assunto.
Alberto Gicomoni di Mediocredito Trentino Alto Adige S.p.A. Dopo molteplici esperienze in settori industriali dal 1989 al 1997, viene assunto da Mediocredito Trentino Alto Adige. Fino al 2008 si occupa dell’istruttoria delle domande di contributi alle imprese. Nel corso del 2009, con l’introduzione delle nuove norme per la concessione di contributi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, contribuisce sia all’elaborazione del business plan unendo le pregresse competenze tecniche alle nuove competenze nel settore economico, sia alla creazione di nuovi programmi informatici idonei ad ottimizzare il processo di valutazione dei progetti. Nel 2018 viene nominato responsabile dell’Ufficio Finanza di Progetto ove dimostra di possedere buone capacità manageriali nel valorizzare le risorse umane affidate, favorendo la crescita professionale dei giovani neo assunti.
Claudio Natili di Bnl . Dopo la laurea in economia, nel 1992 inizia la carriera professionale in Bnl a Trento come impiegato nei settori di tesoreria, amministrativo-contabile, intermediazione e commerciale. Nel 2000 diventa responsabile dell’agenzia di Thiene. Dal 2008 espleta funzioni manageriali, di gestione di gruppi di collaboratori presso diverse filiali venete. Dal 2019 viene assegnato al Centro Corporate di Milano. Nel corso della propria carriera lavorativa ha svolto frequentemente attività di formazione dei gruppi di lavoro, trasmettendo non solo competenze e conoscenze tecniche, ma anche un’attitudine e un approccio alla professione in termini di dinamicità e di valorizzazione della crescita continua.
Diego Pocher della Furlani Carne. di Trento Entrato giovanissimo in azienda quale apprendista, inizia ad occuparsi, insieme al titolare, del collaudo della merce acquistata all’estero. Nel tempo assume la completa organizzazione di specifici settori aziendali, quali la gestione del parco automezzi, della sicurezza, della gestione crediti, della gestione dei fornitori e dei rapporti con gli istituti bancari. Ha contribuito ad ideare e realizzare il primo software per la tracciabilità analitica del prodotto. Ha saputo trasmettere con passione le sue conoscenze ai colleghi che si sono via via avvicendati in azienda, mettendoli in grado di proseguire autonomamente.
Ruggero Rosa della Mariani. Dopo un’esperienza di poco più di un anno presso la ditta Brighenti di Molina di Ledro, nel 1988 entra nell’Azienda Mariani come operaio addetto alla macchina a controllo numerico. Nel 1991 viene nominato capo turno e incomincia ad occuparsi dell’organizzazione dei turni di lavoro dei colleghi. Nel 1995 diventa attrezzista, ovvero si occupa del settaggio delle macchine per la produzione. Nel 2000 viene nominato responsabile dell’ufficio tecnico, occupandosi di preventivazione, automazione e ottimizzazione dei cicli e dei flussi produttivi. Si occupa inoltre della formazione del nuovo personale.
Ecco chi sono i premiati altoatesini.
Mauro Blasiol della Brennercom. Dopo brevi esperienze lavorative inizia la propria carriera nel settore delle telecomunicazioni nel 1980, quando viene assunto dall’allora Sip (poi Telecom spa). Assolto l’addestramento e svolto un paio d’anni la funzione di responsabile sviluppo sistemi, viene promosso analista e progettista divisione affari e dopo ulteriori corsi di perfezionamento, diviene manager per il Nordest. Nel 1998 passa al gruppo germanico Eclypse dove si occupa di start-up e dello sviluppo di reti di comunicazione, attività che prosegue poi anche presso Infostrada. Nel 2000 viene chiamato da Brennercom dove svolge un ruolo primario nello sviluppo delle reti e della clientela istituzionale e professionale, anche e Trento e nel Veneto. Segretario provinciale dell’Unione cristiana imprenditori dirigenti dal 2008, è in pensione dal 2020.
Roberto Comina della Lavoratori associati Cooperativa sociale. Conseguita la maturità magistrale e dopo brevi esperienze lavorative come operaio, nonché diversi anni di lavoro autonomo come agente di commercio, nel 1994 inizia il rapporto di lavoro con la Lavoratori Associati società cooperativa sociale, dove viene chiamato a promuovere l’attività della cooperativa sociale volta all’inserimento lavorativo di persone disabili e/o con disagio. Dopo breve tempo, riconosciute le indubbie capacità imprenditoriali e la spiccata sensibilità verso l’emarginazione sociale, viene promosso direttore della cooperativa. Gli sono stati riconosciuti meriti per il consolidamento e lo sviluppo dell’attività della cooperativa; dopo il pensionamento nel 2020, è stato riassunto come responsabile dell’area sociale, dove si occupa della gestione di progetti di inserimento lavorativo.
Stefano Liverani Poggi della Miele. Inizia la sua carriera professionale nel 1981 presso la Sad, successivamente, nel 1987, viene assunto come impiegato tecnico presso la Iveco. Nel 1991 passa alla Miele Italia srl dove inizia come addetto alla gestione degli ordini del reparto cucine, prosegue come coordinatore per assumere il ruolo, nel 2015, di capo della divisione addestramento sul prodotto. Nel 2019 consegue la qualifica di quadro e gestisce in autonomia il reparto deputato a fornire alla clientela nazionale le indicazioni per utilizzare, mantenere e riparare i prodotti venduti. La società gli riconosce un ruolo essenziale nel consolidamento del giro d’affari e nella fidelizzazione della clientela.
Mauro Monai delle Acciaierie Valbruna. Nel 1976 inizia a lavorare come operaio metalmeccanico alla Fama Maschinenbau, dove rimane fino al 1982, anno di chiusura della fabbrica. Seguono diversi rapporti di lavoro di breve durata, inizialmente presso la Röchling Automotive (ex Seeber), successivamente alla Elettroimpianti poi presso la ditta Fantini, infine alla Fiamm(ex Accumulatori Alto Adige). Nel 1984 viene assunto presso le Acciaierie di Bolzano, dove viene quasi subito promosso prima caposquadra, poi caporeparto e infine, nel 2006, capo-area (quadro). Nel corso degli anni ha seguito il passaggio dalle lavorazioni tradizionali agli acciai e alle leghe di alto livello, l’informatizzazione della gestione della produzione, la gestione e la formazione di circa 200 addetti. In pensione dal 2020.
Paola Tagliari della Fercam. Nel 1990, dopo la maturità magistrale, viene assunta dalla Collodo autotrasporti, prima a Merano, poi a Bolzano. Nel 1997, quando l’azienda viene acquisita dalla Fercam spa, viene inquadrata come impiegata di 1° livello e le viene affidata la gestione del collettame nella zona di Bolzano. Poco dopo viene promossa a quadro e le viene affidata la responsabilità gestionale di tutto il collettame in provincia. Attualmente è responsabile del reparto distribuzione della sede di Bolzano della Fercam e continua a prodigarsi per la formazione dei neo assunti e la gestione del deposito e dei relativi collaboratori. Volontaria della Croce Rossa italiana, si è impegnata anche nella lotta alla pandemia Covid.
Bernhard Herbert Hellrigl della Eisenkeil. Di Marlengo, inizia la propria esperienza come apprendista e operaio edile, attività che svolge per quasi dieci anni presso la Covi sas e l’Alpe Bitumi spa. Nel 1986 viene assunto dalla Lichtstudio Eisenkeil, dove completa l’apprendistato come elettricista e diventa magazziniere. Promosso impiegato per le sue doti tecniche e l’abilità commerciale, nel 1996 viene trasferito alla nuova Eisenkeil srl dove diventa uno dei migliori progettisti di illuminotecnica.
Karl Leitner della Cassa Raiffeisen •Di Terento, inizia la propria carriera lavorativa come operaio presso la Molini Rieper. Nel 1986 viene assunto dalla Federazione cooperative Raiffeisen dove assume l’incarico di revisore di bilancio delle cooperative associate. Nel 1995 la Cassa Raiffeisen della Val d’Isarco gli offre un contratto da dirigente e le mansioni di vice-direttore. Dopo pochi anni viene promosso direttore, ruolo che mantiene fino al pensionamento
Gerhard Zwerger di Athesia Druck. Di Termeno, dopo aver conseguito il diploma, viene assunto nel 1967 alla tipografia Athesia, dove al termine del tirocinio, comincia ad occuparsi della stampa dei giornali e periodici. Diventa coordinatore dei collaboratori della tipografia e assume la responsabilità del magazzino carta e del servizio clienti. Ha accompagnato la profonda trasformazione dell’editoria su carta iniziata negli anni 80. Nel 1998 è andato in pensione dopo 31 anni di servizio.