Una stele in ricordo di Antonio Megalizzi
Scoperta oggi nel giardino del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento
TRENTO. “Ad Antonio Megalizzi, che ha inseguito il sogno di un’Europa giusta, libera e unita nella diversità, attraverso la sua passione per la verità nella formazione e nell'informazione”. Sono le parole iscritte in una stele scoperta oggi nel giardino del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento in memoria di Antonio Megalizzi, giovane giornalista trentino ucciso a Strasburgo in un attentato terroristico a dicembre del 2018. Molte le autorità presenti, insieme a tanti studenti dell’Ateneo trentino che si sono stretti attorno alla famiglia, i genitori Domenico e Anna Maria, la sorella Federica e la fidanzata Luana Moresco.
“Noi non dobbiamo soltanto ricordare Antonio – ha detto l’assessore provinciale all'istruzione e alla cultura, presente in rappresentanza della Provincia – ma dobbiamo seguire il suo esempio. Antonio ci ha dato tanto, perché grazie al forte sentimento scaturito dalla sua tragica vicenda ha saputo unire la nostra comunità, quella trentina e quella nazionale. I valori umani che ci sono nella sua figura sono patrimonio di tutti noi e a noi spetta saperli portare avanti, per continuare ad inseguire quello che era il suo sogno”.
La stele è stata posizionata vicino all'ulivo piantato un anno fa per Antonio in segno di pace e la cerimonia di oggi pomeriggio si inserisce nelle iniziative previste per la nascita della Fondazione dedicata ad Antonio Megalizzi, che hanno visto oggi anche la presentazione, nel salone di rappresentanza di Palazzo Geremia, del libro “Il sogno di Antonio: Storia di un ragazzo europeo” di Paolo Borrometi.
Domani, alle 10.30, presso la sala Depero del Palazzo della Provincia, sarà il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, insieme al presidente della Provincia e alle massime autorità istituzionali, ad inaugurare la Fondazione che porta il nome del giornalista trentino.