il femminicidio

Uccisa a Rovereto, appello del Consiglio delle donne: “La prevenzione diventi priorità”

"Evitare la degenerazione delle situazioni ad alto rischio" (foto Ansa)

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TRENTO. "Due donne hanno perso barbaramente la vita nel giro di pochi giorni in Trentino. Siamo sgomente, addolorate, indignate. Questo non è il tempo delle accuse, ma l'atrocità di quel che è accaduto ci impone di avviare una riflessione condivisa e pubblica, per evitare che simili episodi si ripetano". Così, in una nota, il Consiglio delle donne del Comune di Trento.

"Pensiamo - si legge nel comunicato - che la prevenzione della violenza contro le donne e in generale contro tutte le persone dovrebbe diventare la priorità delle nostre istituzioni, da quelle statali a quelle locali. Pensiamo che chi lavora nel campo del disagio e della salute mentale debba porre maggiore attenzione ai campanelli d'allarme. Pensiamo che, al di là di ogni ideologia, occorra fare più prevenzione ed evitare la degenerazione di situazioni che, fin dall'inizio, mostrano di essere ad alto rischio. Non può essere un'attività pericolosa passeggiare per strada o in un parco".

"Le donne devono poter vivere liberamente e pienamente senza la paura di essere aggredite e malmenate fino alla morte. E nessuna famiglia deve subire l'immenso dolore di una perdita violenta. Non possiamo più limitarci ad esprimere la nostra doverosa solidarietà ai familiari delle vittime. Occorre agire in ogni campo (educativo, sanitario, sociale, dell'ordine pubblico) per smontare i meccanismi che rendono questa nostra società insicura e pericolosa per le donne", conclude il Consiglio delle donne.













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