Turisti, inverno record: in Trentino il 58% sono italiani. Cresce l'extra alberghiero: vale il 30%
Conferenza delle Camere di commercio: la ripresa invernale ha bilanciato un calo estivo. In Alto Adige i tedeschi incidono per il 46%, da noi il 15%
TRENTO. L'andamento del settore turistico, con un inverno 2023 record in termini di arrivi e presenze in Trentino Alto Adige, è stato l'argomento principale della Conferenza permanente delle Camere di Commercio di Bolzano e di Trento.
La ripresa nei mesi invernali ha bilanciato un calo del turismo durante la stagione estiva in entrambi i territori, con numeri più bassi rispetto al 2022. In Alto Adige le presenze sono meno diversificate sul piano territoriale, con una forte concentrazione del turismo tedesco che incide per circa il 48% sul totale, mentre in Trentino rappresenta il 15%.
Viceversa le presenze italiane sono quasi il 58% in provincia di Trento mentre in provincia di Bolzano il 30% del totale. È stato inoltre evidenziato il peso sempre più significativo assunto dal turismo extra alberghiero, le cui presenze incidono per circa il 30% in entrambe le province, mentre in ambito alberghiero si è registrato il costante miglioramento qualitativo delle strutture, con la stragrande maggioranza dei pernottamenti che ormai interessano le strutture con tre o più stelle.
Altro tema al centro della Conferenza è stata l'importanza della digitalizzazione in ambito economico, ed è stata ribadita anche la centralità dei processi di internazionalizzazione, strategici per lo sviluppo economico delle imprese, ma non così facili da attivare con stabilità e successo. Altro tema all'ordine del giorno ha riguardato l'orientamento professionale.