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Turismo ridotto di un quarto nei Comuni colpiti da Vaia

Lo studio di Banca d’Italia. Nel turismo invernale Trento è più vulnerabile di Bolzano perché gli impianti sono a quote più basse



TRENTO. "I comuni maggiormente colpiti dalla tempesta Vaia dell’autunno 2018 hanno registrato, rispetto alle altre municipalità della regione, una riduzione rilevante (prossima a un quarto) delle presenze estive nell'estate del 2020 e del 2021", si legge nella sintesi dell'approfondimento monografico realizzato da Banca d'Italia nel Rapporto sulle Province autonome di Trento e Bolzano presentato a Trento.

Lo studio, ha precisato Michele Cascarano, è stato portato avanti usando "dati di rilevamento tele-satellitare". "Il calo dei flussi turistici è risultato meno pronunciato nelle località caratterizzate da un'offerta maggiormente diversificata verso un turismo di tipo culturale", aggiunge Banca d'Italia.

Banca d'Italia ha realizzato un approfondimento monografico anche sul turismo invernale. Dallo studio è emerso che il Trentino è più vulnerabile dell'Alto Adige. Il rischio - viene spiegato nella sintesi dell'approfondimento - "è maggiore in Trentino perché le altitudini massime degli impianti di risalita sono in media più basse ed è maggiore l'incidenza di presenze turistiche invernali ad altitudini inferiori ai 1.500 metri". 













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