Turismo in Alto Adige: il 2022 è stato ottimo ma c'è incertezza per il prossimo anno
Tra maggio e ottobre le presenze sono state quasi 22,7 milioni, superando del 7,4 per cento il precedente record del 2019. Ebner: «La nostra provincia si conferma meta popolare ma bisogna migliorarne la raggiungibilità»
BOLZANO. Dopo un'estate da record per il turismo altoatesino, quasi nove imprese su dieci confidano di chiudere l'anno con un risultato d'esercizio soddisfacente. Più incerte appaiono le attese per il 2023, tanto che un'impresa su tre non ritiene di poter formulare una previsione sulla redditività. È quanto emerge dalla rilevazione autunnale del Barometro dell'economia dell'Ire - Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano.
Il 2022 è stato l'anno della vera ripresa per il settore turistico altoatesino, tanto che l'86 per cento delle imprese considera soddisfacente la redditività conseguita. Ciò grazie al regolare svolgimento della stagione sciistica, ma anche all'andamento molto positivo della stagione estiva: tra maggio e ottobre le presenze sono state quasi 22,7 milioni, superando del 7,4 per cento il precedente record del 2019. Anche l'occupazione nel settore registra valori mai raggiunti prima, con una media di quasi 32.900 addetti dipendenti tra gennaio e ottobre, ossia il 4,5 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2019, prima della crisi Covid. Le previsioni per il prossimo anno si caratterizzano invece per una maggiore incertezza, a causa dell'impatto del caro-energia sui costi e dei possibili effetti sulla perdita di potere d'acquisto delle famiglie.
In generale, imprenditori e imprenditrici del settore si aspettano una diminuzione dei fatturati, soprattutto di quelli conseguiti con la clientela italiana. Inoltre, la crescita occupazionale pare destinata ad arrestarsi e si prefigura una contrazione dell'attività di investimento. "Il ritorno dei turisti internazionali nel nostro territorio - commenta il presidente della Camera di commercio, Michl Ebner- è la dimostrazione che l'Alto Adige continua a essere considerata una destinazione turistica molto apprezzata e popolare. È pertanto importante garantire e migliorare la raggiungibilità del nostro territorio".