Truffe informatiche in Trentino: due ai domiciliari, denunciati da un imprenditore
Le indagini, condotte dalla Postale con la Guardia di Finanza, hanno portato a scoprire il sistema delle frodi: le transazioni venivano dirottate sull’IBAN dei due
TRENTO. Il Centro operativo per la sicurezza cibernetica di Trento ha eseguito un'ordinanza cautelare emessa dal Gip nei confronti di due persone ritenute responsabili di frodi informatiche.
I due - si apprende - sono stati individuati dalla Polizia postale e dal gruppo Guardia di finanza di Trento in seguito a una denuncia presentata dal titolare di una società trentina, il cui pagamento verso uno dei propri fornitori era stato dirottato verso un Iban sconosciuto.
Le investigazioni hanno permesso di accertare come la modifica delle coordinate bancarie di destinazione delle transazioni commerciali venisse operata attraverso un file digitale in grado di interporsi, all'insaputa degli operatori, in una comunicazione digitale, alterandola e reindirizzandola verso un conto corrente intestato a uno degli indagati. I due sono stati posti agli arresti domiciliari.