Zampa Trentina, recuperato un altro cane usato per l’elemosina. L’appello al Comune
Ceduto alle volontarie gratuitamente da un questuante in partenza per la Romania
TRENTO. I “compagni di vita” come vengono considerati i cani utilizzati dal racket delle elemosine dal Regolamento Comunale, sono stati nuovamente abbandonati. Un abbandono ciclico che avviene ogni volta che i questuanti tornano in Romania e non volendoli portare con loro, li cedono o a pagamento o come è successo in questi giorni, gratuitamente. “Cosa che con un “compagno di vita” - ci dicono le volontarie di Zampa Trentina – non farebbe mai: non solo, ma essendo una situazione ciclica la stessa amministrazione comunale dovrebbe rivedere il regolamento vietando la questua con animali in senso assoluto, senza alcuna deroga perché un cane non ha possibilità di scegliere, ma ha diritto di essere tutelato”. Perché questa volta se ne sono andati fregandosi dei loro “compagni di vita” non si sa, quello che è sicuro è che le sono state contattate le volontarie di Zampa Trentina alle quali sono state date senza nessuna richiesta di denaro.
Il racconto delle volontarie: “Qualcuno continua ancora a credere a questa favoletta dei "compagni di vita”? Intanto oggi ce ne hanno ceduta un'altra. Domani due di loro ripartono per il loro paese e lei era di troppo. D'altronde si sa... compagni di vita finché servono. Non è stato dato denaro in cambio di questa piccola, sono stati solo consegnati i medicinali e il cibo specifico per Junior, simil pitbull di 8 anni con dolore alle zampe. Che esempio di amore quello con Junior, vero? Questo sì che è un compagno di vita! Il suo cane è malato e lui lo cura e lo supporta. Ops, è lo stesso cane che ci voleva cedere qualche mese fa, ma noi non avevamo proprio posto dove metterlo. Lo stesso cane per cui abbiamo insistito perché lo portasse dal veterinario a nostre spese. Lo stesso cane per cui forniamo i medicinali prescritti dal veterinario e il cibo specifico. Eh l'amore, l'amor che va, l'amor che viene. Va bene così, noi continueremo a fare il massimo per tutelare queste creature innocenti. Lea e Max sono a casa, Willy deve ancora trovare una famiglia. Leo fortunatamente l'ha trovata, ora penseremo anche a questa nuova arrivata, intanto l'abbiamo spulciata perché era infestata di pulci. Stasera dormirà al caldo, si godrà le prime sincere carezze e da oggi inizierà una nuova vita”.
Ancora una volta Zampa Trentina lancia un appello: “Ormai sempre con meno speranza, ci rivolgiamo nuovamente al sindaco e alla politica affinché intervengano in maniera decisa e risolutiva per questo problema. Bolzano e Verona dovrebbero essere un modello, in queste città l'accattonaggio con animali è vietato, stop, nessuna deroga. Ma forse lì sono brutti e cattivi. Noi dobbiamo essere buoni e inclusivi: se un povero mendicante deve chiedere l'elemosina e ha un cane, non vanno separati. Chi se ne frega se dormono al freddo, in mezzo ai vetri rotti, ai parassiti, allo sporco, senza alcun riparo... L'importante è lasciarli insieme ai loro cani. Cari amministratori della nostra città, se volete continuare su questa strada, almeno siate coerenti e aprite un dormitorio in cui un mendicante possa dormire col proprio cane, invece che stare sotto l'acqua e al freddo. Perché, vedete, è proprio qui che crolla il palco. È proprio qui che non siete più credibili. Volete preservare il legame mendicante/cane? Non ci volete proprio credere che dietro c'è un business inimmaginabile? E allora abbiate rispetto per entrambi”.