Violenze, più donne straniere denunciano 

Aumentano ammonimenti e allontanamenti da casa. Prosegue il calo dei reati, ma i furti restano quasi 17 al giorno 



TRENTO. Calano i reati e aumentano gli arresti. In estrema sintesi è questo il bilancio del 2017 dei carabinieri trentini. «Soddisfatti? Diciamo che c’è un minimo di soddisfazione - commenta il comandante provinciale, colonnello Luca Volpi - ma non sarò completamente soddisfatto fino a quando il numero di reati non sarà pari a zero». Intanto però il resoconto del 2017 evidenzia un calo dei reati che è costante negli anni. «Una diminuzione - sottolinea Volpi - a cui corrisponde anche una crescita degli arresti, soprattutto di quelli che nascono dalle indagini e che vengono concordati con l’autorità giudiziaria». E per raccontare il 2017 elaborato dalla banca dati dell’Arma partiamo dai reati denunciati che sono stati 12.007 contro i 12.556 dell’anno precedente e 15 in più quelli con i colpevoli scoperti (2.979 per l’anno passato).

Rapine e furti. Numeri in calo quelli riferiti ai reati contro il patrimonio. I furti («reato odioso» come ha specificato il comandante provinciale) sono stati 6.081 contro i 6.820 del 2016. Significa che lo scorso anno ci sono stati poco meno di 16.6 furti al giorno (18,6 l’anno precedente) e per quanto riguarda quelli in abitazione, la media è stata di 3,2. In questo caso il numero denunce ai carabinieri è stabile. 44 le rapine che sono state indagate dai carabinieri contro le 63 del 2016 e migliora anche la proporzione fra quelle denunciate e quelle risolte. In diminuzione netta i furti di e su auto.

Donne e violenze. Capitolo delicato quello della violenza di genere, con un cambiamento che è stato giudicato positivamente dall’Arma. Sono aumentate le proposte di ammonimento e le denunce anche perché più donne si sono presentate per chiedere aiuto. E il dato che è stato sottolineato dal colonnello Volpi è che cresce anche il numero di donne straniere che si fanno avanti. Anche donne islamiche che fino a qualche anno fa erano più reticenti ad aprirsi, a confidarsi, a denunciare il marito violento dal quale molto spesso dipendono in maniera totale dal punto di vista economico. «Su questi temi - ha spiegato Volpi - abbiamo investito molto preparando il personale e con una serie di incontri. E continueremo a farlo».

Arresti. Nel 2017 sono stati 373 e 3.630 le denunce. Per quanto riguarda i primi, il 48% è italiano (un decimo comunitari, il 42% extracomunitario), percentuale che sale al 70 per cento per le seconde.

Nas e Noe. Valgono quasi 2 milioni e mezzo i sequestri che sono stati fatti dal nucleo antisofisticazioni fra farmaci, cibi, giocattoli, mentre sono stati 91 i controlli fatti dai carabinieri del Noe, 19 i «non conformi».

Prevenzione e chiamate. Poco più di 37 mila i servizi di prevenzione sul territorio e 114 mila le chiamate alle quali hanno risposto le centrali.

Le campagne. Molta attenzione da parte dei carabinieri alla prevenzione e sensibilizzazione con oltre cento incontri fra quelli dedicati agli studenti e quelli per la popolazione per toccare temi sensibili come il bullismo, le truffe, la violenza di genere e gli stupefacenti. (m.d.)

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