Violentatore incastrato dal dna
Arrestato dopo le ricerche sulle tracce che erano rimaste sopra il giaciglio su cui si era compiuto lo stupro un anno fa
I Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Rovereto hanno arrestato un cittadino romeno, Gheorghe Moldovan, 36 anni, con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di una cittadina russa, di 30 anni, ex badante, residente in Trentino.
I fatti sono avvenuti nel giugno 2012, fra il parco pubblico davanti alla stazione dei treni e l'ex macello comunale, dove si sarebbe consumata la violenza sessuale.
Per risalire all'identità del presunto aggressore i carabinieri hanno dovuto rilevare decine di profili del dna all'interno dell'ex macello e confrontarli con quelli del sospettato. Alla fine di una lunga e meticolosa indagine, anche grazie ai riscontri dei Ris di Parma su alcuni frammenti ritrovati sul luogo della violenza, i carabinieri hanno incastrato il presunto violentatore e hanno chiesto al procuratore Davico di spiccare un ordine di cattura internazionale.
Il sospettato è stato rintracciato in patria della polizia romena che lo ha arrestato ed estradato in Italia.
L'uomo ora si trova in carcere, in attesa di processo.