Viola decolla verso il Patt E trova anche Daldoss
Il consigliere romperà gli indugi sabato 2 dicembre all’Aeroporto Caproni Intanto oggi Kaswalder vara la sua nuova creatura, «Autonomia Popolare»
TRENTO. Walter Viola volerà verso il Patt dal Caproni: la data messa in agenda per il decollo è sabato 2 dicembre. Già, il consigliere di Progetto Trentino avrebbe finalmente rotto gli indugi e si appresterebbe a rendere ufficiale quello che, nei fatti, è deciso da tempo, ovvero il suo approdo nel partito di Ugo Rossi e Franco Panizza. Ma per quella data lo “show down” di Viola non sarebbe in solitaria: è pronto a portare armi e bagagli nel Patt anche l’attuale assessore esterno della giunta provinciale, ovvero Carlo Daldoss.
Non è ancora certo che Daldoss scelga di ufficializzare il proprio passo lo stesso giorno di Walter Viola ma se non sarà il due dicembre, sarà una data molto vicina. Si deve dire infatti che l’assessore ha da tempo messo nel cassetto il progetto cullato, per qualche settimana, nei giorni più caldi dell’estate. Quale? Quello di dare vita ad una, mai perfettamente messa a fuoco, lista civica. Idea diventata subito poco percorribile dalla freddezza con cui era stata accolta e dal quasi contemporaneo varo della civica di Valduga e sindaci. Insomma Daldoss si candiderà nel Patt e lo stesso farà Viola che non sarà comunque accolto a braccia aperte, nel suo tentativo di essere eletto per la quarta volta, da tanti consiglieri delle due stelle alpine. Uomini politici uscenti, e che auspicano ad essere anche rientranti, ma che non vedono di buon occhio un concorrente che pesca nel mondo del turismo (è stato direttore di Apt) e pure in Comunione e Liberazione, movimento quest’ultimo trasversale e non certo appiattito al centro.
Per due nuovi innesti ecco la nuova creatura di quel Walter Kaswalder che, dal Patt, è stato cacciato in malo modo: «La mia Autonomia popolare vedrà la luce ufficialmente domani (oggi) con un gruppo di circa 70 persone che metteranno le fondamenta statutarie del movimento, a seguire il congresso», nota il consigliere che potrebbe essere candidato dal centrodestra in un collegio, quello della Valsugana, alle politiche di primavera.
In una galassia autonomista più che mai inquieta rimane, sorta di pietra miliare, il rapporto granitico tra il Patt e la Svp: ieri a Castel Firmiano, il segretario trentino Franco Panizza, si è trovato con gli esponenti sudtirolesi per ricordare «i 60 anni di quel grande raduno in cui 35 mila persone, incitate da un appassionato Silvius Magnago - nota il Patt - si ritrovarono per protestare contro l’atteggiamento dell’allora classe dirigente trentina e per rivendicare una maggiore autonomia provinciale». Presenti anche l’Obmann della Svp Achammer ed il presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher.(g.t.)