Via Paludi invasa dai ratti «Dormono in macchina» 

La denuncia dei residenti: «Si mangiano persino i fili del motore, oltre ai rifiuti» La richiesta: una bonifica del vicino rio da dove pare provengano le bestiole



TRENTO. Via Paludi, a Gardolo, invasa dai ratti. Si nutrono di rifiuti, lasciano escrementi ovunque, si abbeverano nel vicino rio, vanno a dormire al calduccio.

Gli abitanti dei condomini della zona se li trovano anche nei motori delle macchine. Sono cinque le palazzine che, da oltre un anno, lottano contro i grossi ratti. La denuncia da parte di una residente, la signora Patrizia (omettiamo il cognome su richiesta). La donna, esasperata, si fa portavoce di un problema che, afferma, «riguarda tutta la nostra zona e che va risolto una volta per tutte. Serve pulizia».

In via Paludi, a Gardolo, sobborgo di Trento, i primi ratti fecero capolino più di un anno fa. «Vengono dal rio che attraversa il parco di Canova -spiega puntuale la signora– . Tra questi condomini, dove ci sono i bidoni dei rifiuti, trovano dimora ideale. Basta guardare come sono ridotti i sacchi, mangiucchiati, mezzi aperti. Le lascio immaginare».

Non contenti del menù destinato alla raccolta del rifiuto urbano, i ratti si sono spinti oltre. Trovando riparo al caldo dei motori delle macchine parcheggiate nei condomini di via Paludi, pare ne gradiscano molto anche le componenti.

«Lo scorso anno abbiamo speso 800 euro per riemettere a posto la macchina. I ratti avevano mangiato i fili del vano motore» racconta esasperata la signora. Dopo il fatto e le numerose segnalazioni di avvistamenti e degrado da parte dei residenti, fu avvisato il condominio. Si dovette procedere alla derattizzazione della zona. «Era inverno, dicembre, proprio come ora» prosegue la signora di via Paludi. E’ bastato? «Proprio no – sottolinea Patrizia – Quest’anno siamo punto e a capo. Escrementi ovunque, escrementi attorno all’auto, nel motore. Abbiamo provato con le pastiglie per topi. Nessun effetto. Allora siamo ricorsi alle trappole. Preso, eccolo qui». Lo scatto è eloquente. La richiesta al comune precisa: «Il problema è a monte. Il rio deve essere ripulito. Tenete presente che i liquami dei rifiuti ci finiscono proprio dentro. La zona deve essere derattizzata come si deve. L’altra sera ero nel piazzale, aspettavo mio marito e me lo sono visto passare davanti, il grosso ratto. Spero che si faccia qualcosa». In via Paludi a Gardolo questo pare non essere il solo problema. «La via è buia, girano strane figure. Nascondo qualcosa nelle siepi dei condomini, qualcuno poi vi rovista e si porta via ciò che trova». Questa parte di sobborgo, dunque, va risanata, secondo i residenti. Non solo dai ratti.

(f.q)













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