Via della Pontara, il bosco degradato ha le ore contate 

Con l’apertura di un cantiere privato è stato istituito il doppio senso di marcia Lo spazio verde sfruttato per l’abbandono dell’immondizia finalmente bonificato


di Daniele Peretti


TRENTO. Ci sono voluti i cinesi per riqualificare Via della Pontara. Infatti come conseguenza della autorizzazione alla ristrutturazione della particella edile 1122/1 di proprietà della signora Nguyen Quynh Nhu è stato attuato il divieto di sosta già esistente, ma mai fatto rispettare. E sarà bonificato l’incolto boschetto base d’atterraggio dell’immondizia lanciata dalla Salita della Spalliera, ma anche da bordo strada ed infine istituito il doppio senso di marcia esclusivamente per l’accesso al cantiere che durerà dal 18 gennaio al 7 aprile 2018.

Il Servizio Strade e Parchi ha autorizzato nel dettaglio le seguenti disposizioni: il restringimento di Via della Pontara «nel tratto di strada sotto il costone di roccia e comunque fino all’altezza del civico 25 di Via Torre d’Augusto» ed in contemporanea è stato istituito il doppio senso di marcia per i mezzi del cantiere per il tratto di strada compreso tra il cantiere stesso e l’intersezione con Via della Spalliera. Si tratta di una strada di scorrimento usata specialmente per accedere a Piazza Venezia da Piazza Nazario Sauro, con alcuni punti ciechi e che già in passato è stata al centro dell’attenzione per le iniziative dei residenti che ne volevano la messa in sicurezza. Infatti i pedoni sono a rischio alla pari di chi esce in strada dalle porte delle case che danno direttamente sulla carreggiata.

Per questo è obbligatoria la presenza di personale del cantiere per dirigere il traffico nel tratto a doppio senso di circolazione. Fatta la rivoluzione sarebbe l’occasione buona per ripensare all’utilizzo della parte alta di Via della Pontara che è anche una delle più panoramiche della città.

In passato si è discusso dello stato di abbandono del boschetto che è cresciuto nel tratto di terreno compreso tra la strada e la parete rossa dell’ ex cava. Oltre ad essere un punto di raccolta delle immondizie abbandonate, d’estate sono stati segnalati accampamenti abusivi.

Adesso con gli alberi senza foglie resta solo lo squallido paesaggio dei sacchi di immondizie, alcuni dei quali sono rimasti impigliati sui rami. Quell’area una volta bonificata, sarebbe dovuta diventare un parcheggio, ma è un progetto del quale non se ne è fatto più nulla. La sosta selvaggia è già stata segnalata l’abitudine, ma senza controlli continua, tanto che nel transennare l’area del cantiere è stata barrierata anche una autovettura che non era stata spostata nei tempi richiesti. Il cantiere della signora Nguyen Quynh Nhu, potrebbe essere quindi lo spunto giusto per ridisegnare Via della Pontara.

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