Via Brennero, dopo 31 anni lascia il distributore al figlio
Franco Nicolussi Paolaz ha gestito la stazione senza un giorno di malattia: «A me piace il rapporto con i clienti, una passione che ho passato a Luca»
TRENTO. Dopo trentun anni con nemmeno un giorno di malattia, Lanfranco - conosciuto però come Franco – Nicolussi Paolaz andrà in pensione. Il distributore Cimbro di Via Brennero passerà al figlio Luca 22 anni che già da tre dà una mano al papà.
La stazione di servizio della Total Erg che si trova di fronte al Top Center ha alcune pompe self service, ma anche uno spazio per il “servito”.
« In città ormai sono quasi tutte pompe bianche – cioè senza addetto – da noi il cliente trova un aiuto perché sono tantissimi gli interventi che non si possono fare in automatico. A me piace il rapporto con la gente e che le persone si trovino bene. Quando andavo in ferie, ogni due giorni scendevo da Luserna per verificare che tutto fosse a posto».
Sarà anche per questi motivi che il distributore di Franco Nicolussi ha chiuso il 2017 con un 15% di fatturato in più rispetto al 2016 e con 300 mila litri di carburante venduti, pari ad un +20%: «Praticamente tutti gli anni ho vinto dei premi, compreso delle crociere che non ho mai fatto per la rabbia di mia moglie: ma come facevo a lasciare per così tanti giorni il mio distributore?».
Franco Nicolussi ha visto cambiare Via Brennero: «Quando sono arrivato qui era tutta campagna, chi andava verso sud poteva tagliare la nazionale ed entrare nel mio piazzale, il Bondone era di fronte a me ed il Calisio alle mie spalle, oggi le posizioni si sono capovolte». Beh questa la deve spiegare: «L’avevo già scritto in un articolo un paio di anni fa, ma con la costruzione del Top Center e del Magnete le montagne si specchiano nelle vetrate dei fabbricati ed appaiono capovolte».
Un cliente particolare che ricorda? «Beh, c’è un signore di Fai che quando viene in città mi porta cioccolatini e caramelle. Oppure quelli che per Natale invece di venire a prendere un regalo, lo portano». Ormai siamo alla corsa per il prezzo più basso, ma si risparmia veramente? «I nostri prezzi sono tra i più bassi della città. Adesso abbiamo il gasolio invernale a 1,389 euro. La differenza è di due o tre centesimi che poi si rischia di spenderli nel maggior tragitto. La concorrenza la si batte col servizio e la gentilezza e non prospettando risparmi che poi non sempre sono reali«.
Luca, quando toccherà a te pensi di cambiare qualcosa? «Direi che quello che ha fatto papà fino ad oggi sia perfetto e quindi proseguirò sulla sua strada. Sto pensando di mettere anche il lavaggio della tappezzeria e di acquistare gli strumenti per il cambio gomme anche senza i secondi cerchioni».