TRENTO. Ormai sembra una vera e propria epidemia: non passa giorno senza  che qualche automobilista venga pizzicato contromano lungo importanti arterie del Trentino. Ma ora la Provincia corre ai ripari.

 Rispondendo a un'interrogazione del consigliere Claudio Cia (Civica Trentina) che chiedeva l'utilizzo di sirene e luci abbaglianti per evitare il ripetersi di ulteriori episodi di automobili che imboccano e percorrono strade contromano, l'assessore Gilmozzi ha risposto che su alcuni accessi alla tangenziale di Trento sono in corso di installazione "elementi segnaletici verticali a sfondo giallo integrati con segnalatori visivi" e, "nel caso di assenza di edifici di civile abitazione nei pressi della strada, i cartelli saranno dotati anche di segnalatori acustici".

Nella sua risposta a Cia, l'assessore ricorda anche che sulla base di una ricognizione dei punti più pericolosi e a rischio recentemente effettuata, pur avendo accertato la conformità della segnaletica esistente alla direttive del Codice della Strada, "prendendo comunque atto dei ripetuti casi di accesso contromano", la Provincia ha esteso "alla quasi totalità degli accessi alla viabilità con due carreggiate separate (a 4 corsie), l'installazione di una segnaletica integrativa a quella esistente, debitamente autorizzata in via sperimentale dal Ministero dei trasporti anche per la viabilità autostradale, già presente su particolari accessi della SS47 della Valsugana".​