Vasco a Trento, Fugatti: “Già venduti 100.400 biglietti, 37 mila a trentini”
Comunicazione sull'evento in Consiglio provinciale. Il presidente della giunta provinciale: “Il deflusso del pubblico avverrà in modo ordinato attraverso la tangenziale”
TRENTO. "Il concerto di Vasco Rossi è una sorta di inaugurazione dell'area di San Vincenzo, che non dispone ancora delle autorizzazioni previste. Le principali fasi della realizzazione dell'area sono tre: gli interventi di sistemazione, l'uso per il concerto, la gestione dell'evento. I costi per gli interventi sono stati stimati in due milioni di euro, compresi gli oneri fiscali, e non comportano espropriazione o occupazione di aree di privati".
Lo ha detto - si apprende da una nota - il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, intervenendo in Consiglio provinciale. A quanto riferito da Fugatti, a inizio febbraio i biglietti venduti ammontavano a 100.400 di cui oltre 37.000 acquistati da cittadini trentini e 5.000 da altoatesini.
"Gli interventi relativi alla sistemazione dell'area sono stati oggetto di una conferenza di servizi che si è svolta il 12 gennaio scorso, nella quale tutti i partecipanti hanno espresso parere positivo. Rispetto alla 2/a fase, sono in corso di ultimazione le verifiche relative alla sicurezza per definire le misure di mitigazione del rischio. La Provincia ha coinvolto, previa trattativa privata, un esperto nazionale in materia che supporterà gli uffici provinciali e gli organizzatori a presentare il progetto. L'esperto individuato presenterà a breve gli esiti delle proprie analisi", ha continuato il presidente.
Per quanto riguarda la sicurezza nelle aree esterne, Fugatti ha specificato che verrà svolta svolta una valutazione congiunta con il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. "Il deflusso del pubblico - ha spiegato - avverrà in modo ordinato attraverso la tangenziale, che verrà appositamente chiusa da Trento centro a Mattarello. Sono inoltre in corso colloqui con Rfi per giungere a un protocollo che potrà acconsentire all'attraversamento della linea ferroviaria verso la tangenziale nelle zone individuate". È stato avviato un confronto anche con A22-Autostrada del Brennero.