Vandalismi e degrado nella zona del Magnete
Dopo il raid alla Bolghera, una serie di auto prese di mira da ignoti a Trento Nord Ma parcheggiata c’è anche una macchina (senza targa) usata come cassonetto
TRENTO. Vandalismi e degrado nella zona del Magnete. Una situazione difficile che viene denunciata dai residenti e anche dal consigliere comunale di Forza Italia, Andrea Merler che ha inviato le foto che pubblichiamo a corredo dell’articolo. L’ultimo raid è stato venerdì quando sono stati infranti i finestrini di alcune auto parcheggiate nella zona. Danni ingenti che non è chiaro se fossero «finalizzati» al furto o al vandalismo puro e semplice. Sì perché, come nel caso della Citroen, chi ha agito non si è limitato a spaccare uno dei cristalli della macchina per poter controllare l’interno ed eventualmente portare via qualcosa. No, è stato ridotto in frantumi sia il lunotto posteriore che i finestrini. Un atteggiamento che fa pensare, appunto, al vandalismo fine a sè stesso.
Diversa la storia legata all’altra macchina. Che appare più abbandonata che altro. Manca la targa (chissà dov’è finita), il lunotto non esiste più e sembra che venga utilizzata come cassonetto alternativo. Una situazione che i residenti vivono con disagio e che le foto riescono a raccontare solo parzialmente. In questo caso non si tratterebbe dunque di un raid ma di un episodio isolato e che risale nel tempo. E che si trascina senza trovare, a quanto pare, soluzione.
Diverse sono invece gli episodi che ha registrato la cronaca recente in centro città. Anche qui con auto prese di mira, ma per azioni finalizzate ai furti. Di che cosa? Le monetine lasciate in un cassetto nel cassettino del cruscotto (così utili per pagare il parcheggio) e di altri oggetti messi inavvertitamente nell’abitacolo. Azioni repentine messe a segno quasi sempre di notte e che colpiscono a caso. In varie parti della città. Le ultime segnalazioni, in ordine cronologico, sono attivate dalla zona di via Bomporto dove, pochi giorni fa, sono state diverse la macchine prese di mira. Nella stessa notte, magari le stesse persone, hanno agito anche in Bolghera spaccando i finestrini di diverse autovetture regolarmente parcheggiate in via Gorizia. La scoperta del raid la mattina con la conta dei danni e la richiesta dell’intervento del personale del Comune per spazzare i tanti frammenti di vetro (di quelli che «furono» finestrini) dai marciapiedi. Stessa azione vandalica anche in via Abba e poi in via Inama. E nei giorni precedenti si erano registrati episodi simili anche in via Giusti e in via Rosmini. Furti, quelli sulle auto, spesso legati al mondo della tossicodipendenza. Furti veloci, rischi abbastanza bassi e anche bottino limitato. Ma in questo caso i malviventi punto sulla quantità e non sull’importanza del bottino che riescono a racimolare auto dopo auto.