Valsugana: video-accusa dei comitati: l'Acciaieria fuma
Giovedì a Borgo la proiezione commentata, poi materiale in Procura
BORGO. Non è affatto finita, la battaglia dei residenti «contro» l'Acciaieria Valsugana. A parte il fatto che è in pieno corso il processo penale per i presunti reati di inquinamento, non è stata tolta la lente d'ingrandimento piazzata sullo stabilimento di Borgo. Ecco dunque l'annuncio: giovedì prossimo i comitati civici mostreranno al pubblico una serie di filmati inediti che - dicono gli autori - mostrano come la fonderia non sia un vulcano spento, ma «erutti» ancora fumi inquietanti. Si tratta di diverse ore di riprese, che saranno commentate e spiegate sul piano tecnico dal professor Giorgio Iobstraibizer, geologo docente universitario, in grado di distinguere lo sbuffo di vapore acqueo da una indebita fuoriuscita di fumi nocivi. Lorenzo Rigo, il consigliere della Comunità di valle che figura tra gli organizzatori della serata nell'auditorium del comprensorio a Borgo, preannuncia che sabato il dossier verrà consegnato alla Procura di Trento, per le valutazioni del caso. Rigo osserva che «i filmati mostrano come l'attività dell'Acciaieria continua ad essere pesantemente impattante, nonostante i camini E1 ed E2 vengano sempre spacciati come la panacea di tutti i mali». Di fatto non si contesterà che i suddetti camini oggi siano supercontrollati e sicuri, sottoposti come sono a frequenti controlli a sorpresa dell'Appa. Il dito è puntato su emissioni secondarie, che riguarderebbero in particolare la dog house che sta sopra la cappa di aspirazione: dal cosiddetto sarcofago uscirebbero di tanto in tanto sbuffi di fumo preoccupanti. Anche il processo di raffreddamento delle scorie di lavorazione - innaffiate con l'acqua, che poi vaporizza - è sotto osservazione: anche da questo fronte partirebbero emissioni nell'aria capaci di attentare in modo sensibile alla salubrità dell'aria. Il problema è capire se il dossier è attendibile, se le emissioni in questione sono o meno ammesse dall'autorizzazione ambientale integrata dell'Acciaieria. E se davvero le sostanze rilasciate hanno un forte potenziale inquinante. (l.z.)