Utero in affitto: "Sia considerato reato universale"
Il sottosegretario Bianchi contro quella che definisce la "sentenza creativa del tribunale di Trento"
TRENTO. «L’utero in affitto sia considerato reato universale come la pedofilia che infatti è perseguibile anche se l’atto è compiuto all’estero. Se così fosse, non assisteremmo a sentenze creative che, come appena avvenuto a Trento, calpestano la legge e graziano chi si è recato all’estero a commettere un reato, un atto di egoismo, una mercificazione umana».
Così Dorina Bianchi, sottosegretario al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, in una intervista al quotidiano Avvenire. E aggiunge: «È già passata in Parlamento una mozione che chiede che l’utero in affitto sia riconosciuto come chiara forma di schiavitù. In Italia e nella maggioranza dei Paesi è un reato, ma non dappertutto: ecco perché è importante questo indirizzo del Parlamento al Governo italiano, affinché si assuma un impegno internazionale».