«Usiamo gli alpini, ma solo in casi gravi» 

È la proposta del governatore, dopo la decisione passata in consiglio comunale di valutare l’utilizzo dell’esercito


di Sandra Mattei


TRENTO. Sulla sicurezza interviene anche il governatore Ugo Rossi: «L’uso dell’esercito? Perché no? Io vedrei bene l’utilizzo degli alpini, ma solo quando ci sono esigenze eccezionali». Continua a far discutere la mozione votata in consiglio comunale mercoledì sera sull’uso dell’esercito, che è passata con una maggioranza trasversale, dal Pd al Patt, dal gruppo misto alle opposizioni.

Il sindaco Andreatta ha capito che non è più il caso di tergiversare sul problema della sicurezza, visto che la Lega Nord al terzo tentativo di proporre l’intervento dell’esercito a supporto delle forze di polizia, è riuscita a coalizzare la gran parte delle forze politiche (ad eccezione della verde Lucia Coppola , di Antonia Romano dell’Altra Trento a Sinistra e di Corrado Bungaro e Vanni Scalfi di Insieme Trento che hanno votato contro) mandando sotto la maggioranza in due votazioni.

In sostanza, pur modificando un emendamento proposto da Pattini, Panetta e Castelli e Oliva, il sindaco Andreatta si è impegnato di sollecitare il commissario del Governo affinché valuti l’utilizzo dell’esercito a supporto alle forze di polizia e municipale in alcune zone a rischio. La decisione, ha dichiarato ieri al Trentino il commissario del governo Pasquale Gioffrè, si dovrà affrontare all’interno del Comitato per l’ordine e la sicurezza. «Il mio metodo di lavoro - ha dichiarao Giofrè - non è agire in solitaria. Quindi farò le verifiche del caso con il sindaco, al presidente della Provincia e ai rappresentanti delle forze di polizia. La richiesta andrà presentata al ministro dell’Interno, che farà le proprie valutazioni».

Alla richiesta di cosa ne pensi il governatore Ugo Rossi, visto che fa parte del Comitato per l’ordine e la sicurezza, la risposta è quella riportata sopra. Aggiunge il governatore: «Prima però serve portare a termine il bando per l’assunzione dei vigili urbani, per creare la famosa squadra antidegrado, visto che quella formata nel passato non ha mai funzionato. È necessario inoltre, come deciso dal Comitato per l’ordine e la sicurezza e come dico da tempo, istituire un presidio fisso in piazza Dante». Ed a proposito del voto in consiglio comunale, Rossi precisa: «Sulla sicurezza, che è un bene di tutti e non ha colore politico, consiglio al sindaco ed al Patt di cogliere gli elementi “comuni” e di valorizzare quelli, invece che quelli che portano a distinguo». Un intervento pacificatore, dopo l’irritazione espressa dal sindaco per le fughe in avanti di assessori e consiglieri del Patt che hanno votato anche gli emendamenti della Lega Nord. A Trento arriverà dunque l’esercito, come previsto dall’operazione “Strade sicure” che in base alla legge del 2008 prevede per eccezionali esigenze di autorizzare le forze armate?

Abbiamo chiesto anche al questore Massimo D’Ambrosio cosa ne pensa, ma ha preferito non pronunciarsi. «Non sarebbe corretto esprimere un parere- ha affermato - che farò solo nella sede preposta, che è quella del Comitato. Le mie valutazioni le farò in quella sede, anche perché qualsiasi dichiarazione potrebbe essere interpretata in modo diverso».

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