Università di Trento, trovata la chiave dell'infezione da virus
Studio interdisciplinare coordinato con l'Università di Napoli
TRENTO. Un gruppo di ricerca interdisciplinare, coordinato dall'Università di Trento e dall'Università Federico II di Napoli, ha scoperto come l'assalto dei virus alla cellula umana avvenga attraverso "zattere lipidiche" (ispessimenti della membrana) che consentono ai microrganismi di aprirsi un varco, penetrare e diffondersi.
Il lavoro, pubblicato su "Journal of the mechanics and physics of solids", sulla base di conoscenze biomediche e ingegneristiche potrebbe suggerire nuove strategie per limitare l'attacco, prevenire e contrastare Sars e Covid-19.
Dallo studio emerge che il virus si presenta come un ligando, molecola in grado di formare un complesso che svolge o induce una funzione biologica, e la membrana risponde con degli ispessimenti localizzati. Questi ispessimenti, chiamati "zattere lipidiche", consentono al virus di aprirsi un varco e di penetrare all'interno della cellula.
La ricerca è stata diretta da Luca Deseri, Nicola Pugno e dall'équipe di Massimiliano Fraldi. Hanno collaborato i ricercatori della Carnegie Mellon University, dell'Università di Pittsburgh, dell'Università di Palermo e dell'Università di Ferrara.