Un test attitudinale per ottenere un cane dal canile

I gestori: «Non si può scegliere l’animale come fosse un oggetto. Vogliamo capire se c’è compatibilità o meno»



ROVERETO. Volete prendere un cane? Preparatevi a superare un test attitudinale. Mantenere un cane non è una cosa così scontata come sembra e al canile di Rovereto ci si vuole assicurare che il nuovo proprietario sia un buon padrone a tutti gli effetti e possa adottare un tipo di cane più adatto alla sua personalità e allo stile di vita. Il tutto attraverso una serie di domande, un test prima dell'adozione e uno dopo l'adozione dell'animale. I gestori della struttura, operatori professionisti dell'associazione Arcadia diretti da Pierluigi Raffo, vogliono assicurarsi che il cane adottato non subisca ulteriori traumi e che il proprietario si prenda cura del nuovo arrivato: «Il canile - spiega Alessandra Scodella - non è né un negozio né uno zoo dove chi entra sceglie un animale secondo il suo gusto personale e se lo porta a casa. Il cane ospite da noi non è un oggetto, ma un essere vivente con una storia alle spalle, magari difficile fatta di abbandono, maltrattamenti o randagismo e che per questo merita maggiore attenzione. Tutti i nostri cani sono mappati, hanno svolto un percorso di educazione o rieducazione mirato a renderli educabili e inseribili nella società. Sono inoltre dotati di microchip, sterilizzati, vaccinati e in possesso del libretto sanitario e di un libretto dove è annotato tutto il percorso svolto dal cane dal momento dell'entrata e le sue caratteristiche, qualità e difetti. In poche parole il nostro obiettivo è un'adozione responsabile da parte dei nuovi padroni».

Una volta entrato nel canile il futuro padrone dovrà rispondere a qualche domanda per inquadrare il carattere e stile di vita: «Come prima cosa - prosegue Scodella - vogliamo capire che tipo di persona abbiamo di fronte, la sua situazione famigliare, l'attività svolta, dove vive e le sue abitudini. E' importante che un cane abbia un carattere il più possibile compatibile con la personalità e il modo di vivere del padrone. Per fare un esempio chi vive al settimo piano in città e ha una vita sedentaria non sarà compatibile col carattere di un husky o un border collie. A questo segue un test per approfondire i gusti in tema di cani, le attitudini, il modo di educare e di comunicare».

Non è finita qua. Bisogna passare attraverso cinque incontri in canile prima dell'adozione e altri cinque postadozione al termine dei quali il nuovo amico sarà a tutti gli effetti del padrone: «Per cominciare a prendere i contatti tra cane e padrone svolgiamo cinque incontri qua al canile e cinque incontri nell'abitazione del padrone durante i quali il nostro personale valuta su una cartella il rapporto che si instaura tra cane e padrone: come quest'ultimo richiama il cane, come interagisce e come si dispone nei confronti dell'animale. Se tutto andrà nel migliore dei modi il padrone potrà tenersi definitivamente il cane». Tutto il percorso è gratuito a meno che la persona non cambi idea dopo aver adottato il cane. A questo punto il povero animale subisce un abbandono e il personale deve ricominciare il lavoro daccapo. Un lavoro che dà i suoi frutti: il canile ha ottenuto la certificazione ambientale Ise 9001 e 14001 e mediamente viene adottato un cane ogni due o tre giorni. (p.t.)

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