TRENTO. «Ammetto che in quel periodo ero in ferie quindici giorni, ma non c’entra niente con il periodo in cui ero in permesso 104 per assistenza. Prima sono andata in ferie e poi, quando sono tornata ero in permesso». La dirigente della Cue, la centrale unica dell’emergenza, Luisa Zappini spiega che non c’è niente di strano e risponde alle contestazioni avanzate da Filippo Degasperi: «Si tratta di due cose separate. Sono andata in ferie, ma poi ho fatto assistenza perché c’era una situazione che lo richiedeva. Non si possono confondere le due cose».

La dirigente insiste anche quando gli si fa notare che secondo Degasperi, il riepilogo delle presenze della Cue riporta tre giornate di permesso ex legge 104 per lunedì 23, martedì 24 e mercoledì 25 febbraio 2015 seguite da due giornate di ferie, venerdì 27 e sabato 28 febbraio 2015, e poi da altre due giornate di permesso 104 per lunedì 2 e martedì marzo 2015. Quindi le ferie, almeno secondo il riepilogo del conteggio ore interno, sarebbero soltanto due giorni. Su questo punto, Luisa Zappini insiste: «Ripeto sono cose nettamente separate. Prima ero in ferie e poi sono tornata per fare assistenza. Quindi non c’è nessuna irregolarità».

Sul caso, Degasperi ha presentato un’interrogazione in Consiglio provinciale. Sarà quindi la giunta a chiarire se tutto è in regola e se sono state rispettate le norme in materia di permessi per assistenza di familiari. Degasperi, del resto, spiega di essere in attesa delle spiegazioni e di non voler dare giudizi affrettati sul caso che, comunque, va approfondito e verificato.