Trudi, cagnetta rovina-matrimoni
Matrimonio finito per colpa del cane: Massimo Cozzaglio di Riva del Garda ha raccontato la sua storia a Magalli, a «I fatti vostri»
ALTO GARDA. Il cane? Nonostante la casistica a suo vantaggio, non è sempre il migliore amico dell'uomo: è più o meno questa la tesi che ha voluto dimostrare Giancarlo Magalli invitando nella sua popolare trasmissione "I fatti vostri" il 44enne Massimo Cozzaglio, che risiede a Nago e lavora a Riva. Assieme all'avvocato trentino Claudio Tasin, ieri mattina su RaiDue l'altogardesano ha provato a riferire della propria vicenda, decisamente singolare: quella di un matrimonio che sarebbe finito a rotoli (anche) per colpa di un attaccamento esagerato al cane da parte della moglie. Il racconto, complici anche tempi e modalità da varietà televisivo, non ha chiarificato quale sia stato il reale peso del rapporto donna-animale nella crisi coniugale, ma pare che comunque sarà questo uno degli elementi utilizzati davanti al giudice dal legale di Cozzaglio nella richiesta di separazione con addebito nei confronti della consorte. «L'argomentazione - ha detto l'avvocato - è solida perché... poggia su quattro zampe», ma nel segmento di programma tv a lui dedicato ("L'incredibile storia di Massimo: «Mia moglie ha preferito il cane a me»") il naghese ha comunque lasciato intendere che ovviamente le motivazioni della disgregazione del rapporto, durato una decina di anni, sono state molteplici: «Il progetto - ha spiegato - era quello di invecchiare assieme, poi le cose sono cambiate. Da qualche tempo era arrivata Trudi, una bellissima meticcia, a cui entrambi ci siamo molto affezionati e che ha riempito la nostra vita. Piano piano, essendo noi una coppia senza figli, mia moglie però si è attaccata in maniera morbosa al cane, la cui presenza limitava tutto: non si poteva andare al ristorante, non si poteva andare in ferie e così via. Anch'io amo gli animali, ma il cane deve fare il cane. Invece dormivamo in camere separate (anche se questo già da prima, per decisione di lei), con Trudi in quello che sarebbe dovuto essere il mio letto». «È una vergogna - ha commentato da parte sua Magalli - anche se è sempre meglio di un tradimento. Speriamo che magari serva da insegnamento a qualche altra coppia, perché il marito non si arrabbia solo se trova la moglie con un calciatore, ma anche quando un cane prende il suo posto. Bisogna imparare a dosare l'affetto: si può voler bene agli animali, ma senza trascurare i coniugi». Alla domanda «Ora che farà, metterà un annuncio "Cerco donna che odia i cani"?», infine, Cozzaglio ha risposto che spera di costruirsi una nuova famiglia, con tanto di quadrupede, perché anche lui - ha ribadito - ama le bestiole, ma in maniera "giusta". (m.cass.)