VIOLENZA A TRENTO

Trento, ventenne molestata e rapinataArrestato un minorenne algerino

Aggredita e palpeggiata mentre portava a passeggio il cane nella zona di San Pio X



TRENTO. Aggredita, palpeggiata e infine rapinata. E’ accaduto nella notte fra venerdì e sabato nel silenzio di via Muredei, interrotto solo dalle urla della giovane vittima: una ventenne trentina sorpresa mentre portava a spasso il cane da un giovane algerino, 17 anni appena. L’aggressore - probabilmente sotto l’effetto di droga - è stato arrestato poco dopo.
 Era circa l’una quando la ragazza, una studentessa residente nella zona, era uscita per portare il cane a fare i bisogni. In giro non c’era praticamente nessuno. O quasi. All’improvviso, infatti, nel buio, un uomo con il capo coperto da un cappuccio è balzato da dietro sulla giovane: prima l’ha spinta a terra, poi le è saltato addosso e ha iniziato a palpeggiarla, tentando a più riprese di baciarla sulla bocca.
 La vittima ha però reagito, urlando e dimenandosi con la forza della DISPERazione. A quel punto, il bruto ha estratto un grosso scalpello e minacciandola s’è fatto consegnare 60 euro. Nel frattempo, le urla e il trambusto avevano fortunatamente svegliato alcuni residenti della zona, che si sono affacciati al balcone e hanno anch’essi iniziato ad urlare contro l’aggressore. A quel punto, l’uomo è fuggito.
 Pochi istanti dopo, in San Pio X sono arrivate le pattuglie dei carabinieri - allertati da alcuni abitanti - ed è iniziata la caccia all’aggressore. Contemporaneamente la studentessa è stata portata al Pronto Soccorso del Santa Chiara dove non le sono state riscontrate ferite. Solo un grosso spavento.
 I militari dell’Arma, intanto, battevano palmo a palmo l’intero quartiere e, attorno alle 4 del mattino, i loro sforzi sono stati premiati quando hanno notato un ragazzo che, in via Benevoli, poco lontano dal luogo dell’aggressione, armeggiava con un attrezzo attorno alla portiera di un’auto parcheggiata.
 Il giovane dai tratti somatici nordafricani è stato subito fermato, ma ogni tentativo di identificazione è risultato inutile visto che era privo di documenti e ogni volta farfugliava cose diverse.
 Addosso, però, aveva lo scalpello, un cacciavite e un po’ di hashish. E così, dopo averlo condotto in caserma, gli uomini della Benemerita hanno dato il via ad una lunga serie di verifiche incrociate, riuscendo a risalire all’identità del ragazzo, risultato essere un diciassettenne algerino, nel nostro Paese senza alcun permesso di soggiorno. Al comando di via Barbacovi, intanto, era arrivata anche la ventenne che, ancora molto scossa, ha immediatamente riconosciuto il suo aggressore. Il ragazzo è stato arrestato e condotto presso una struttura di accoglienza, a disposizione della Procura dei minori.
 Deve rispondere dei pesantissimi reati di violenza sessuale, rapina, false generalità, clandestinità e detenzione di sostanza stupefacente, ma anche - come spieghiamo nell’articolo in alto a destra - di danneggiamento e tentato furto













Scuola & Ricerca

In primo piano