LO SCIOPERO

Trento, un centinaio di insegnanti in piazza: "Lotta per la scuola"

 "Subito l'applicazione del protocollo per tornare nelle aule in sicurezza. Risorse adeguate per reinventare una scuola diversa". GUARDA LE IMMAGINI: Una catena umana: separati un metro uno dall'altroGUARDA IL VIDEO: La manifestazione davanti alla Provincia e al Commissariato del governo



TRENTO. Al grido di "Una parola sola: lotta per la scuola", un centinaio di insegnanti degli istituti di ogni ordine e grado del Trentino, assieme ad alcuni portavoce del personale Ata, hanno organizzato oggi, lunedì 8 giugno, un presidio di protesta in piazza Dante, a Trento. L'iniziativa, nel giorno dello sciopero nazionale dell'intero comparto, è stata indetta in modo congiunto da tutte le sigle sindacali della scuola.

 

Trento, la catena degli insegnanti in piazza. Separati un metro l'uno dall'altro

Oggi, lunedì 8 giugno, lo sciopero della ctegoria - con un centinaio di partecipanti - per chiedere un'organizzazione certa e adatta alle esigente dei bambini. Senza barriere di plexiglass... (foto dell'agenzia Panato)

"Alla Provincia di Trento chiediamo subito l'applicazione del protocollo per tornare nelle scuole in sicurezza. Dopo aver lasciato in disparte la scuola per anni, crediamo che questa sia l'occasione per riprendere un discorso troppo spesso lasciato in disparte. Vogliamo risorse adeguate per reinventare una scuola diversa", ha detto Cinzia Mazzacca, della Flc Cgil del Trentino.

 

Trento, insegnanti in piazza per protesta: ciascuno separato da un metro

Una distanza impossibile da mantenere nel concreto. Le partecipanti e i partecipanti alla manifestazione di oggi, lunedì 8 giugno, in piazza Dante e davanti al Commissariato del governo chiedono un'organizzazione adeguata per riprendere le lezioni in sicurezza (video di Daniele Panato)

Dopo il presidio in piazza Dante, attuato seguendo scrupolosamente le indicazioni di distanziamento sociale, gli insegnanti si sono spostati sotto il palazzo del Governo, chiedendo un incontro con il prefetto Sandro Lombardi per consegnare una lettera contenente le richieste dei sindacati al governo Conte. 













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