Trento sud, la rivoluzione della viabilità 

Davanti al Palazzetto alle Ghiaie una rotatoria e un nuovo sottopasso ferroviario costruito con un monolite a spinta oleodinamica


di Sandra Mattei


TRENTO. Il monolite che permetterà la rivoluzione della viabilità in via Degasperi, una delle zone calde per il traffico della città, ha aperto un nuovo sottopasso sotto la ferrovia. Ieri si sono conclusi i delicati lavori che prevedono di poter raddoppiare la larghezza del sottopasso, senza creare problemi alla circolazione dei treni. A conclusione del progetto che vedrà l’accesso al Palazzetto dello Sport con una nuova viabilità, attraverso la nuova rotatoria su via Fersina (all’altezza del sottopasso ferroviario e dell’accesso al parcheggio del Palazzetto), si potrà arrivare in zona Ghiaie da viale Verona (quando sarà concluso il piano di lottizzazione che prevede la costruzione di abitazioni e di una strada a carico dei privati) bypassando via Degasperi. Ieri l’assessore comunale ai lavori pubblici Italo Gilmozzi, con il dirigente delle Opere di urbanizzazione primaria Bruno Delaiti e il direttore dei lavori Marcello Nascimbeni hanno presentato il progetto e fatto il punto dei lavori.

La nuova viabilità. Il progetto prevede l’allargamento di via Fersina a 7 metri di carreggiata e la sistemazione di via Ragazzi del ’99, in quel tratto che si collega con il nuovo parcheggio di attestamento di Trento Sud, anch’essa allargata a 7 metri e con annessa la pista ciclabile. Se si arriverà dalla tangenziale (e dalla pista ciclabile sulla destra Adige), si potrà percorrere via Ragazzi del ’99 e via Fersina per poi accedere al Palazzetto dalla nuova rotatoria. Si potrà inoltre dirigersi verso via Degasperi dal sottopasso, attraverso una nuova strada perpendicolare a via Fersina. Quest’ultima avrà la stessa larghezza del sottopasso, 7 metri e sarà completata con un’aiuola alberata di 1 metro e mezzo, affiancata da pista ciclabile e marciapiede, rispettivamente di 2 metri e mezzo e 1 metro e mezzo.

Il sottopasso raddoppiato. Dietro l’area occupata da Trento Frutta, tra via Fersina e via Degasperi, c’era un sottopasso ad una corsia. Con i lavori ultimati ieri, il sottopasso sarà largo 11 metri, per 4,50 metri d’altezza. La sua realizzazione, resa possibile dalla ditta specializzata Petrucco Italia e Dealoe Costruzioni, consiste nello far scorrere il manufatto mediante martinetti oleodinamici, azionati da una centralina. «Un lavoro complesso - spiega Paolo Dalle Mule, della Petrucco Italia - perché prima si deve prevedere una struttura provvisoria a sostegno dei binari, chiamata “sistema Verona”. Poi si procede con lo scavo e lo slittamento del monolite sotto i binari. I lavori sono iniziati mercoledì scorso e in sette giorni, con l’avanzamento di 7 metri e mezzo al giorno, oggi (ieri per chi legge, ndr.) abbiamo aperto il sottopasso».

Tempi e costi del progetto.I lavori sono iniziati nel settembre dell’anno scorso e si prevede la conclusione entro un anno. L’importo totale del progetto è di 4 milioni e 500 mila euro e la ditta esecutrice è un ’Ati costituita da D.F. costruzioni (capogruppo), Nord costruzioni e Ter System. Come ha ricordato l’assessore Gilmozzi il progetto ha raccolto un’esigenza della circoscrizione Oltrefersina, che da anni chiedeva un alleggerimento del traffico su via Degasperi. Un successo, come faceva notare il consigliere circoscrizionale Franco Menapace, delle loro richieste.

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