Trento: raid vandalico contro la sede della Cisl
Sfondata la vetrata del condominio dove è ubicata la sede della Cisl Servizi e dei Pensionati Cisl in via Verdi e sulla porta d'entrata dell'edificio è apparsa la scritta con lo spray nero: "Cisl Servi dei padroni"
TRENTO. Raid vandalico stanotte contro la Cisl del Trentino. Ignoti hanno sfondato la vetrata del condominio dove è ubicata la sede della Cisl Servizi e dei Pensionati Cisl in via Verdi e sulla porta d'entrata dell'edificio è apparsa la scritta con lo spray nero: "Cisl Servi dei padroni".
Il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai ha espresso la propria solidarietà al segretario provinciale della Cisl Lorenzo Pomini per il grave atto vandalico commesso ai danni della sede del sindacato.
"Condanniamo fermamente questo gesto - ha detto Dellai - che purtroppo ci riconduce al pesante clima nazionale che stiamo respirando, all'interno del quale si sono registrate altre intimidazioni nei confronti della Cisl. Anche in questa azione sconsiderata vediamo emergere uno scontro sociale che non può che destare grande preoccupazione in tutte le coscienze civili e democratiche. L'auspicio che posso esprimere è che il Trentino, forte di una lunga tradizione di dialogo e di civile confronto, sappia isolare questi episodi che vanno contrastati fin da subito con tutta la fermezza di cui una società deve essere capace se vuole chiamarsi civile".
Anche la Cgil ha espresso la sua solidarietà alla Cisl, per voce del segretario generale Susanna Camusso e del segretario trentino Paolo Burli: «La Cgil nazionale e la Cgil del Trentino condannano il vile attacco perpetrato ai danni di una sede della Cisl a Trento. Non si è trattato di semplice atto vandalico, ma di un grave gesto intimidatorio. Chiediamo che gli autori di questa azione insensata si ravvedano ammettendo le proprie colpe.
Se così non sarà, confidiamo che vengano individuati dalle forze dell'ordine e chiamati a rispondere dei propri atti. Ci sono infatti molti in Italia, sicuramente troppi, che, speculando sulla crisi economica, sociale e politica in atto, intendono far salire la tensione all'interno del Paese per cavalcare con la violenza e l'intimidazione il disagio di interi strati sociali. La Cgil ripudia questa strategia folle e violenta. Chiede invece risposte politiche alle istituzioni nazionali e progetti sostenibili di rilancio produttivo alle imprese, unica strada percorribile per garantire realmente sviluppo economico e coesione sociale.
La Cgil del Trentino ribadisce inoltre la piena sintonia con Cisl e Uil nelle strategie sindacali a livello territoriale e ricorda che grazie all'unità delle tre organizzazioni dei lavoratori il Trentino è stato in grado di mettere in campo interventi anti crisi per il lavoro senza pari in Italia e in prospettiva di dotare la nostra terra di un moderno sistema di ammortizzatori sociali.
Chi oggi in Trentino attacca la Cisl, attacca quindi anche le altre organizzazioni sindacali che alla realizzazione di queste conquiste e di queste prospettive hanno concorso concretamente e idealmente. Per tutte queste ragioni la Cgil nazionale e la Cgil del Trentino sono pienamente solidali con la Cisl e chiedono che tutte le forze politiche, sociali ed economiche della provincia di Trento facciano scudo insieme a noi contro l'imbarbarimento del confronto politico e sociale e contro ogni forma di intolleranza violenta».
La Cisl "è agli antipodi delle pratiche di intimidazione, è estranea alla cultura della sopraffazione. Noi siamo il sindacato della mediazione sociale".
Lo ha detto Raffaele Bonanni, a Palermo per celebrare con la Cisl Sicilia i 60 anni dalla nascita del sindacato di cui oggi è leader. Una giornata di celebrazioni aperta dalla notizia del grave atto intimidatorio subito, questa volta, dalla sede sindacale di Trento.
Parole di condanna arrivano dal pulpito e dalla platea del teatro Biondo: "La Cisl - ripete Bonanni - è l'antitesi del fondamentalismo e di ogni populismo. E oggi di populismi non ne mancano, dentro e fuori dai palazzi del potere".