Trento, problema sicurezzanel rione San Pio X
Gli abitanti del quartiere preoccupati dopo l'aggressione alla ragazza
San Pio X si scopre insicuro. Dopo l’aggressione con tentata violenza sessuale ai danni di una ragazza di vent’anni, l’altra notte in via Muredei, i gruppi di minoranza in Consiglio circoscrizionale insorgono. Il Pdl ha presentato un documento che chiede al Comune il potenziamento dell’illuminazione nella zona delle arcate, l’installazione di telecamere fisse e una maggiore presenza di forze dell’ordine. La Lega ha subito indetto una manifestazione per oggi per «denunciare lo stato di pericolosa sottovalutazione della presenza di immigrati illegali in città» e anche la presidente della Circoscrizione, Maria Rosa Maistri del Pd, spiega che da quando i vigili urbani hanno traslocato da via Bronzetti la sensazione di insicurezza è aumentata. La presidente spiega anche che la Circoscrizione si è già mossa in qualche modo: «C’è una legge nazionale che prevede l’installazione di telecamere fisse nei punti più insicuri. Noi abbiamo preparato una lista di queste zone e il Comune provvederà in settembre. Abbiamo anche fatto una lista delle zone in cui l’illuminazione è carente e abbiamo chiesto al Comune di provvedere in tempi brevi».
I cinque consiglieri del Pdl hanno già depositato un documento che sarà discusso nella prossima seduta. Nel testo si sostiene che la situazione è nettamente peggiorata da qualche mese a questa parte: «Quello che è successo l’altra notte non è che la punta di un iceberg. I cittadini dei quartieri San Pio X e San Giuseppe vivono in una situazione di insicurezza complessiva. Una condizione che è peggiorata dopo il trasferimento del comando della polizia municipale che ha privato la zona di un importantissimo presidio fisso». I consiglieri del Pdl ricordano che la Circoscrizione già in passato si era mossa per mettere in sicurezza proprio la zona dell’aggressione dell’altra notte: «Il Consiglio aveva chiesto, anche attraverso il bilancio partecipato il potenziamento dell’illuminazione». I consiglieri lamentano anche un’incomprensione avvenuta proprio in occasione dell’aggressione di via Muredei: «Un cittadino che si era accorto di quello che stava accadendo ha immediatamente allertato la Polizia chiamando il 113, ma si è sentito rispondere che la competenza era dei carabinieri e che quindi doveva rivolgersi al 112».
Passando alle proposte, i consiglieri chiedono di potenziare l’illuminazione vicino alle arcate della ferrovia della Valsugana, di installare delle telecamere fisse in zona e di «potenziare la sorveglianza notturna della zona». Infine, si chiede di verificare quali procedure abbia seguito la Polizia nella notte tra il 22 e il 23 gennaio dopo aver ricevuto la segnalazione dell’aggressione.
Il consigliere circoscrizionale della Lega Paolo Serafini ricorda come il suo partito abbia più volte denunciato situazioni di degrado a San Pio X e chiede al sindaco di rispondere con i fatti. La Lega, poi, ha organizzato per oggi una manifestazione di protesta sul luogo dell’aggressione. Il Carroccio aggiunge: «Chiediamo da tempo il rafforzamento dei controlli sul territorio per garantire a tutti, in primis alle donne, la sicurezza e una maggiore severità verso chi delinque».