Trento, notte bianca all’Epifania: mercatini e dj sino alle 2
Accordo bipartisan in Comune per fare il bis della serata classica delle Vigiliane. «Bancarelle aperte con orario prolungato ed utilizzo dei palchi del Capodanno»
TRENTO. La notte bianca diventa “winter edition”: già, il classico appuntamento con negozi aperti sotto le stelle e musica live legato alle Feste Vigiliane di fine giugno, potrebbe molto presto avere la sua replica invernale, nientemeno che la notte dell’Epifania, ovvero venerdì sei gennaio. Il tutto è partito da un ordine del giorno di un consigliere del centrodestra in Comune, ovvero Fabrizio Guastamacchia, noto per essere la voce del basket al PalaTrento, nonchè organizzatore di eventi per i giovani.
Un’idea, vedremo presto come è stata strutturata, che lo stesso Guastamacchia ammette essere stata lanciata sui social da Matteo Molinari, a sua volta apprezzato animatore delle notti più o meno bianche della gioventù trentina. Si deve dire che l’odg in questione ha ricevuto l’appoggio di tutti i gruppi, divenendo bipartisan per davvero. E così l’assessore alle attività economiche Roberto Stanchina, pronto a recepire il nuovo che avanza, ha dato il suo placet.
A rigor del vero si deve dire che verranno utilizzate le strutture, palchi e compagnia bella, che verranno montate per festeggiare pochi giorni prima il Capodanno. E che dovrebbe venire concessa un’apertura più ampia, con tutta probabilità sino alle 2, delle casette del mercatino in piazza Fiera ed in piazza Battisti. Oltre a quella, a discrezione degli interessati, dei negozi e dei locali della città: «Riconosciuto il grande successo in termini di riscontro turistico/economico dei mercatini di Natale, riteniamo importante e stimolante per la città impegnarsi ulteriormente nell’ampliare l’offerta» scrive Guastamacchia.
«Per questo supportiamo e rilanciamo l’idea di proporre un’edizione invernale della “Notte Bianca”, evento principe per afflusso di persone delle Feste Vigiliane”. Il periodo suggerito per realizzare l’evento è senz’altro il week end dell’Epifania, in modo da coronare la chiusura delle iniziative legate al Natale della città».
Utilizzando l’esistente i costi, nota sempre dolente quando si chiede al pubblico di organizzare qualche cosa, sarebbero davvero poco elevati. Ed infatti la proposta della “versione pilota” della Notte Bianca d’inverno è stata condivisa da tutte le forze politiche in Comune.
Resta da capire chi, dopo Natale, Capodanno e feste assortite abbia ancora voglia, forze e soldi per festeggiare anche il weekend successivo a San Silvestro.
Ma questo è accessorio: resta un’idea particolare, quella di prolungare un appuntamento, i mercatini e tutto quello che ne consegue, già esposti su oltre 40 giorni di apertura. Si vedrà.