Trento Nord, vetrine sfondate a colpi di mazza
Raid notturno dei ladri. Colpiti il bar Tre Torri, la gelateria Dolce Mondo il negozio Casa Luce e il Forno Tomasi a Canova. Bottino magro e si sono feriti
TRENTO. Vandali e ladri scatenati nella notte tra sabato e domenica a Trento nord. In poco tempo hanno colpito in tre esercizi commerciali facendo molti danni, ma raccogliendo un bottino tutto sommato esiguo: alcuni iPad e pochi spiccioli in tutto. Ma i danni sono stati molto maggiori, anche, e soprattutto, quelli di carattere non materiale dal momento che molti esercenti della zona sono ormai esasperati e chiedono alle forze dell’ordine e alle istituzioni una maggiore protezione. Ad agire pare che sia stata più di una persona. Una piccola banda che ha studiato i luoghi e che è entrata in azione nella notte con le stesse modalità: vetrine rotte con una mazza o un piccone e poi via ad arraffare tutto il possibile. Però questa volta potrebbero aver fatto un passo falso. Infatti, uno di loro si è ferito rompendo la vetrina di Casa Luce di via Maccani, del gruppo Giovannini, e ha perso sangue. Gli uomini del nucleo scientifico dei carabinieri ieri mattina si sono messi subito al lavoro per rilevare le tracce di sangue e le impronte per cercare di arrivare ai ladri.
Il raid è iniziato in via Padre Emilio Chiocchetti dove i ladri hanno cercato di entrare nei locale della gelateria «Dolce Mondo». Hanno cercato di forzare la porta, ma non ci sono riusciti. Così hanno deviato la loro furia verso un obiettivo poco lontano. Hanno fatto poche centinaia di metri e hanno colpito al Bar Tre Torri di via Guardini, proprio dietro il Bren Center. Hanno sfondato la porta a vetri a colpi di mazza e hanno preso il fondo cassa. Poi, se ne sono andati a tutta velocità. Il proprietario Paolo Zordan è sconsolato: «Due furti in due anni. La situazione ormai è molto complicata per noi esercenti. Questa volta hanno rubato poco, ma hanno fatto molti danni. Spero che il sindaco si rimbocchi le maniche perché per noi la cosa si sta facendo pesante».
La banda, poi, è arrivata in via Maccani per colpire al negozio Casa Luce del gruppo Giovannini. Con una mazza o un piccone hanno rotto la vetrina. Ma, uno di loro si è tagliato. Comunque non hanno rinunciato. Hanno preso alcuni iPad e poi sono scappati, probabilmente verso la vicina autostrada. La speranza è che siano stati immortalati nelle immagini dell’impianto di videosorveglianza della vicina pizzeria e che le tracce di sangue e le impronte permettano di rintracciarli. Poi qualcuno ha colpito al Forno Tomasi di Canova di Gardolo. Qualcuno ha cercato di rompere la vetrina con un martelletto, ma non ce l’ha fatta.