Trento-Malè, urto fra treni Un errore negli scambi
L’incidente la scorsa notte nell’area di deposito. Nessun passeggero a bordo In questa zona il sistema non è automatizzato, a differenza dell’intera linea
TRENTO. Urto fra treni al deposito della Trento – Malè, lunedì sera, nessun ferito. A provocare l’incidente un errore negli scambi, gestiti manualmente solo nell’area di deposito, a differenza di quanto avviene invece sulla linea dove tutto è automatizzato e sicuro. E’ stato questo errore a provocare l’urto fra treni, senza passeggeri, in fase di manovra al deposito della Trento-Malè. La gestione degli scambi ha provocato l'instradamento di un convoglio su un binario sbagliato che ha causato l'urto con un altro mezzo e il sollevamento dalle rotaie. A mezzanotte i treni erano stati già ricollocati sui binari. Non vi sono stati disagi per i trasporti. L’area di deposito è stretta e piccola per le attuali esigenze. Si attende la nuova officina, ma il bando di gara è fermo dinanzi alla giustizia amministrativa da due anni. Si tratta dell’appalto della nuova officina dei treni che andrebbe a modificare l’area. Roberto Andreatta, dirigente mobilità della Provincia, ricostruisce quando accaduto nell’area di deposito. «Verso le 21. 50 di lunedì, per errata manovra, si è verificato un urto fra il materiale rotabile in manovra in doppia composizione (ETi 407 e Eti 402) del treno 35 e il veicolo (ET 15) stazionato presso il parco deposito di Trento. Nessuna ripercussione sull’esercizio di ieri, né per i prossimi giorni. Entro qualche giorno, i treni saranno ripristinati con interventi modesti dell'officina». Andreatta spiega che i veicoli coinvolti sono stati recuperati in tempi record dal personale di officina già poco dopo la mezzanotte e messi a disposizione dell’officina ferrovia per le verifiche del caso. Un episodio isolato, nota il dirigente e statisticamente marginale, anche considerando il tallonamento di qualche settimana fa. «Numeri irrisori se si considera che sono 12 mila le corse ferroviarie ogni anno sulla Trento Male. Va ricordato che ben diversa è la situazione delle manovre in deposito/ officina (che avvengono manualmente e soprattutto in assenza di utenza e con una velocità che si aggira sui 10 km orari) rispetto al resto della circolazione con a bordo di utenti, laddove invece il sistema automatico di sicurezza ADP impedisce qualsivoglia errore umano e la prosecuzione della marcia del treno in caso di violazione delle regole di circolazione». L'attuale deposito è destinato ad essere sostituito dalla nuova Officina FTM a Spini di Gardolo: aggiudicati i lavori di realizzazione della nuova officina di manutenzione treni per un costo di 39.8 milioni di euro.