Trento, gli invisibili dormono all’addiaccio al Centro Europa
Cinque giacigli occupati da senzatetto davanti a un istituto bancario. E a Trento nord abitazioni di fortuna spuntano in un boschetto vicino a Trentino Trasporti
TRENTO. Via Vannetti e la tangenziale: quando l’emarginazione è vissuta tra l'indifferenza generale. In via Vannetti c’è il palazzo del Centro Europa nel quale tra gli altri, si trovano Trentino Marketing ed altri uffici provinciali, alcuni uffici giudiziari e la Banca Nazionale del Lavoro. Ed è proprio davanti alle vetrine dell'istituto bancario che si trovano cinque giacigli tra loro distanziati, lasciati in ordine in corrispondenza delle colonne in attesa di trasformarsi in “punti sonno” nelle ore notturne.
Gli invisibili sono soliti lasciare i loro ricoveri nelle prime ore ore del giorno, per farvi ritorno di notte. Ed è davvero impossibile che quei giacigli non siano stati notati da nessuno dei molti frequentatori degli uffici aperti al pubblico.
Tra l’altro non è la prima vota che il palazzo in questione si trova a dover fare i conti con problemi di emarginazione: sembra essere sede gradita e gettonata.
Nel secondo caso la baraccopoli: oggi la si può facilmente vedere perché la vegetazione del boschetto che si trova di fronte a Trentino Trasporti ridosso della tangenziale, si è diradata. Ci troviamo poco dopo il bivio per l'Interporto in direzione Nord e tra gli alberi si possono facilmente vedere una serie di abitazioni di fortuna, ma anche una casetta in legno di quelle da giardino, panni stesi ed immondizia dappertutto. Quante persone l'avranno notata in questi giorni? Di certo il lato peggiore dell’emarginazione è l'indifferenza che ormai caratterizza il nostro quotidiano. ridosso della tangenziale, si è diradata.
Ci troviamo poco dopo il bivio per l'Interporto in direzione Nord e tra gli alberi si possono facilmente vedere una serie di abitazioni di fortuna, ma anche una casetta in legno di quelle da giardino, panni stesi ed immondizia dappertutto. Quante persone l'avranno notata in questi giorni? Di certo il lato peggiore dell’emarginazione è l'indifferenza che ormai caratterizza il nostro quotidiano.