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Trento, fra Comune e cittadini si comunica solo con lo Spid

Entro fine febbraio i servizi digitali del Comune saranno accessibili solo attraverso il Sistema pubblico di identità digitale



TRENTO. Nelle scorse settimane, nel mese di dicembre, c’è stata la corsa alla sua attivazione anche per beneficiare dei bonus previsti dal governo Ora diventa a tutti gli effetti il sistema esclusivo per accedere ai servizi amministrativi offerti dal Comune di Trento ai propri cittadini.

Entro fine febbraio, i servizi digitali del Comune di Trento saranno accessibili solo attraverso Spid (Sistema pubblico di identità digitale), come previsto dal Codice dell'amministrazione digitale, o attraverso Carta d'identità digitale. Non sarà più possibile accedere ai servizi mediante la Carta provinciale dei servizi (Cps), mentre le credenziali precedentemente usate verranno progressivamente disabilitate. Lo ha comunicato il sindaco di Trento Franco Ianeselli è la dirigente del Servizio innovazione Chiara Morandini. Il Comune intende favorire la transizione verso Spid attraverso gli uffici periferici, dove i cittadini possono già attivare l'identità digitale, su prenotazione. "Accompagniamo tutti i cittadini, anche i più anziani e quelli meno proponendo all'uso degli strumenti digitali, alla transizione, permettendo a tutti di avere accesso ai servizi 'online'", ha spiegato Ianeselli. A fine gennaio, gli sportelli comunali hanno attivato 1.713 Spid, mentre i servizi digitalizzati sono circa 40. Nelle prossime settimane verrà inoltre implementata l'applicazione "AppIO", che diventerà l'unico punto di accesso su smartphone per interagire con i servizi pubblico locali e nazionali, mentre la piattaforma "PagoPa" rimarrà l'unico sistema per i pagamenti verso la pubblica amministrazione.













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